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Somalia, milioni di persone senza cibo e acqua a causa della più grave siccità del secolo

Milioni di persone stanno soffrendo la fame e la sete in Somalia a causa delle più grave siccità dell’ultimo decennio. A rivelarlo l’ultimo rapporto di Save The Children.
A cura di Davide Falcioni
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Milioni di persone stanno soffrendo la fame e la sete in Somalia a causa delle più grave siccità dell'ultimo decennio. A rivelarlo l'ultimo rapporto di Save The Children, che ha esaminato le condizioni di vita di più di 12mila persone in 15 delle 18 regioni somale, la stragrande maggioranza delle quali ha riferito di non riuscire più a mangiare tutti i giorni. La crisi climatica sta costringendo molti di loro ad abbandonare le loro case nella speranza di trovare zone in cui i raccolti siano più abbondanti e l'acqua disponibile.

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Quella in corso in questi mese è la terza grande siccità dell'ultimo decennio in Somalia, un evento che mostra le conseguenze catastrofiche del surriscaldamento globale causato dalle attività umane. Secondo l'ONG il 60% delle famiglie somale ha visto un grave aggravamento delle condizioni economiche a causa della perdita di reddito provocata dalla morte, su larga scala, del bestiame: negli ultimi due mesi del 2021, infatti, quasi 700mila cammelli, capre, pecore e bovini sono deceduti per cause legate alla siccità. "La colpa di ciò che sta avvenendo è del cambiamento climatico", ha spiegato in una nota Mohamud Mohamed, direttore nazionale di Save the Children. "La Somalia ha sempre dovuto affrontare periodi di siccità e i somali hanno sempre saputo come fare: lottano, perdono bestiame, contano le perdite e poi si riprendono. Ma stavolta è diverso, recuperare sarà molto difficile".

Le tre grandi siccità in Somalia degli ultimi 10 anni

La crisi causata dalla siccità del 2011/12 provocò una carestia che si abbatté in particolare su 3,7 milioni di persone, almeno 260mila delle quali morirono di fame anche a causa di gravi ritardi della comunità internazionale nel fronteggiare la situazione con offerte e donazioni che il più delle volte non arrivarono mai a destinazione. Nel 2016/17 la carestia colpì oltre 2,9 milioni di persone, ma la risposta globale fu decisamente più rapida e le perdite, seppur consistenti, furono inferiori rispetto a cinque anni prima. Quella in corso è la più grave crisi dell'ultimo decennio: sta colpendo 4,6 milioni di somali, molti dei quali secondo l'ONU tra febbraio e maggio dovranno affrontare difficoltà drammatiche nell'approvvigionamento di acqua e cibo. Le Nazioni Unite hanno avvertito che, alla fine del 2021, la terribile situazione ha già costretto circa 100mila persone ad abbandonare le proprie case in cerca di cibo, acqua e pascoli per il loro bestiame.

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