1.040 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Slovenia, il più grande focolaio Covid alle porte dell’Italia: ospedali al collasso pieni di No Vax

Accanto a Trieste – provincia italiana a più alta circolazione del virus – la Slovenia sta facendo i conti con la quarta ondata: il paese lo scorso maggio aveva dichiarato la fine dell’epidemia, ma ora i contagi sono aumentati nuovamente e l’occupazione degli ospedali è a livelli record.
A cura di Davide Falcioni
1.040 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Quando, nel maggio di quest'anno, il governo sloveno ha dichiarato la fine dell'epidemia nel paese in molti hanno esultato sperando che l'incubo fosse ormai alle spalle. La decisione era arrivata dopo un consulto con le autorità sanitarie, che avevano fatto notare come i casi fossero ormai così pochi che non vi era nessuna ragione per continuare a mantenere in vigore severe restrizioni come coprifuoco e lockdown. A sei mesi di distanza, però, la situazione si è nuovamente capovolta: il paese è stato investito dalla quarta ondata, con un tasso di incidenza che sfiora ormai i mille casi ogni 100mila abitanti, un numero che secondo molti potrebbe risentire dell'aumento delle infezioni nelle vicine province italiane di Trieste e Gorizia, quelle in cui è attualmente più alta la circolazione virale. Nell'ultimo bollettino comunicato dal governo sono stati 3.344 i nuovi casi accertati, con un incremento dello 0,9% rispetto al giorno precedente. Aumentano anche i ricoveri nei reparti ordinari e in quelli di terapia intensiva, mente non sono stati registrati nuovi decessi.

Da giorni i tamponi positivi sono più del 40% e in  una settimana sono state registrate oltre 20mila nuove infezioni, numeri preoccupanti per un paese di appena 2milioni di abitanti. Lubiana – la capitale – ha imposto controlli rigorosi sui Green Pass che sono obbligatori oltre che sul posto di lavoro, anche nei centri commerciali e nei locali pubblici. Il certificato che va mostrato sempre con un documento d'identità ed è stato esteso anche ai ragazzi sopra i 12 anni. Nel paese – con poco più del 53% di vaccinati – i posti letto negli ospedali stanno iniziando a scarseggiare; Felice Ziza, chirurgo dell'ospedale di Isola che serve un bacino di poco meno di 20 mila abitanti, ha spiegato che i ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono quasi tutti non vaccinati. Secondo l'Istituto Jožef Stefan entro la fine di questa settimana dovrebbe essere raggiunto il picco di occupazione dei posti letto in ospedale; il governo ha invitato tutti i cittadini non ancora vaccinati a farlo in vista di un inverno che si annuncia particolarmente difficile.

1.040 CONDIVISIONI
32804 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views