Si addormenta alla guida dell’auto, 16enne salvata dal suo iPhone: “Ha chiamato da solo il 911”

Lindsay, 16 anni, residente a Greenville, in Pennsylvania, deve la vita al suo smartphone. La giovane si trovava alla guida del suo pick-up la sera del 2 agosto, quando, a causa di un colpo di sonno, ha perso il controllo del veicolo, finendo per schiantarsi contro due pali dell’illuminazione pubblica e poi contro un albero. Il violento impatto le ha provocato fratture multiple: entrambi i femori, il bacino, i fianchi e la regione cervicale della colonna vertebrale. Senza l’intervento tempestivo dei soccorsi, le conseguenze sarebbero state probabilmente molto più gravi.
Ma è stato il suo telefono – un iPhone – a fare la differenza. Lindsay, rimasta intrappolata e incapace di chiedere aiuto, ha visto la sua vita salvata dalla funzione di rilevamento automatico degli incidenti presente sui dispositivi Apple dal modello iPhone 14 in poi. La funzione, attivata nel menù “SOS Emergenze”, è progettata per riconoscere impatti gravi e chiamare automaticamente il numero di emergenza 911, trasmettendo la posizione esatta dell’incidente.
“Erano stati contattati dal telefono di mia figlia. Così ho scoperto che gli iPhone hanno una funzione di rilevamento automatico degli arresti anomali, in grado di riconoscere un incidente se attiva”, ha raccontato sua madre Laura all'emittente locale WFMJ, filiale di ABC. La giovane ha ripreso conoscenza solo dopo aver sentito la voce dell’operatore del 911, con cui è rimasta in contatto per 22 minuti, aiutando così i soccorritori a individuare esattamente il luogo dello schianto.
L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco e dei paramedici ha permesso a Lindsay di essere estratta dal veicolo e trasportata in ospedale. “Siamo davvero fortunati che sia viva — ha sottolineato la madre — è un miracolo. È una fortuna che non sia rimasta paralizzata. Se quella funzione non si fosse attivata, adesso non avrebbe più una strada da percorrere”.
Secondo i rapporti dei soccorritori, la giovane stava tornando a casa esausta dopo aver accompagnato un’amica, quando la stanchezza ha preso il sopravvento. Il pick-up ha urtato i pali e poi gli alberi, fermandosi solo vicino a uno specchio d’acqua. Lindsay non era assolutamente in grado di uscire da sola dal veicolo e non avrebbe potuto contattare i soccorsi senza l’automatismo del suo iPhone.
La chiamata automatica al 911 non solo ha trasmesso la posizione del veicolo, ma ha anche mantenuto la linea attiva fino all’arrivo dei soccorsi, permettendo agli operatori di guidare i vigili del fuoco fino al punto esatto dell’incidente. “Appena l’iPhone ha rilevato l’incidente, ha chiamato immediatamente i servizi di emergenza”, ha spiegato Laura, che ha ammesso di non sapere che il telefono di sua figlia fosse dotato di tale funzione.
Mentre la giovane si trova ancora ricoverata in ospedale e inizia il lento percorso di recupero, la madre ha deciso di diffondere un messaggio importante: non solo sui pericoli della guida in stato di sonnolenza, ma anche sull’utilità di attivare funzioni di sicurezza sui dispositivi mobili. “Questa tecnologia ha salvato la vita di mia figlia — ha concluso Laura — e voglio che altre famiglie ne siano consapevoli. È un piccolo strumento che può fare la differenza tra la vita e la morte”.
Il caso ha suscitato anche un dibattito sui rischi legati alla guida dei giovani (da ricordare che nella maggior parte del Stati degli USA la patente è conseguibile già a 16 anni) e sull’importanza di conoscere le funzioni di emergenza dei propri dispositivi elettronici. Lindsay, ora cosciente e supportata dai medici, dai familiari e dagli amici, rappresenta un esempio concreto di come tecnologia e prontezza dei soccorsi possano combinarsi per evitare tragedie stradali, ricordando a tutti che ogni precauzione, anche quella apparentemente più piccola, può salvare una vita.