Sei scheletri umani con mani e piedi legati: la macabra scoperta nel retro di un pub

Gli archeologi hanno trovato sei scheletri nel retro di un vecchio pub di Cork, in Irlanda. Una macabra scoperta che risale all'ottobre scorso. Il ritrovamento è avvenuto per puro caso: otto mesi fa il locale Nancy Spain's, chiuso ormai da anni, è stato rilevato dal Comune di Cork. L'amministrazione locale aveva deciso di demolire la struttura, ma la ditta di operai incaricata per lo svolgimento dei lavori ha ritrovato i resti di almeno sei persone. Tutte le operazioni sono state interrotte e gli archeologi sono intervenuti per recuperare gli scheletri da analizzare in laboratorio. Secondo quanto evidenziato dai primi accertamenti effettuati, le vittime avevano mani e piedi legati al momento della morte.
Gli archeologi si occuperanno di tutte le verifiche del caso. È ancora sconosciuto infatti il periodo del decesso. Per il momento si ritiene che le sei vittime siano state gettate in una fossa comune dopo essere state giustiziate. I resti ritrovati lo scorso ottobre sotto le assi del pavimento del retrobottega del pub sono stati inviati in laboratorio per ulteriori analisi. Secondo quanto accertato finora, tutti e sei gli individui erano di sesso maschile. Tre di loro avevano tra i 18 e i 25 anni al momento della morte.
I resti potrebbero appartenere a giovanissimi militari uccisi a Cork. Secondo gli esperti, le sei vittime sono morte in modo "violento e raccapricciante". Stando ai risultati dei primi accertamenti, i decessi sono collegati all'insediamento iberno-scandinavo sviluppatosi nell'area di South Main Street. Il direttore dello scavo archeologico ora in corso nell'area dell'ex pub irlandese ha dichiarato che la scoperta di una probabile fossa comune è un'occasione per approfondire gli studi sull'insediamento iberno-scandinavo a Cork tra la fine dell'XI e l'inizio del XII secolo.