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San Firmino: a Pamplona al via la corsa con i tori tra proteste, feriti e topless

L’appuntamento per le strade della città spagnola anche quest’anno ha attirato le proteste degli animalisti ma anche di molti turisti stranieri euforici per l’evento.
A cura di A. P.
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Come ogni anno anche questa estate le strade di Pamplona, nel nord della Spagna, sono protagoniste della classica corsa con i tori in occasione della tradizionale festa di San Firmino. Dopo il cosiddetto "chupinazo", il lancio del razzo da Palazzo Ayuntamiento che apre le celebrazioni, infatti una folla di persone si è radunata nelle strade della città capoluogo della comunità autonoma della Navarra sfidano la sorte nella corsa contro i tori liberati per le vie del centro. Come ogni anno la manifestazione ha visto già diversi feriti, anche se nessuno in gravi condizioni, e numerose proteste da parte degli animalisti che denunciano violenze sui tori spesso feriti alla fine della corsa. Anche quest'anno l'evento ha attirato molti turisti che stano alle corona che locali nei giorni scorsi, complice l'euforia nelle strade e qualche bicchiere di troppo sono diventati decisamente molesti, mentre tra le donne non è mancata chi si è sollevata la maglietta, mostrando orgogliosa il seno nudo

L'evento di San Firmino prevede corse, ogni mattina alle 8 fino al 14 luglio. Il primo encierro (la corsa coi tori) che si è svolto oggi non è andato oltre i due minuti e mezzo di corsa e ha visto in tutto quattro feriti ma tutti a causa di cadute perché  nessuno è stato incornato dai sei tori e quattro buoi lasciati liberi. Anche quest'anno l'evento ha attirato molti turisti che stano alle corona che locali nei giorni scorsi, complice l'euforia nelle strade e qualche bicchiere di troppo sono diventati decisamente molesti, mentre tra le donne non è mancata chi si è sollevata la maglietta, mostrando orgogliosa il seno nudo.

A caratterizzare il primo evento della festa in realtà quest'anno ci hanno pensato gli animalisti che hanno manifestato in piazza coperti di sangue e a torso nudo. Gli attivisti per i diritti degli animali, uomini e donne, si son riuniti in una piazza della città alla vigilia della storica manifestazione in onore del patrono della Navarra  mettendo in scena una scenografica protesta. Vestiti cono sole mutande nere e indossando finte corna, gli attivisti della Peta, provenienti da diverse nazioni,  si sono spalmati sui volti e sui corpi del sangue finto per  denunciare "il bagno di sangue" e gli abusi sui tori negli encierros e nella corrida chiedendo di metterli al bando. Il flash mob con tanto dio cartelli che recitavano "Pamplona un bagno di sangue per i tori" è durato diversi minuti

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