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Russia, il giallo dell’incidente nucleare. New York Times: “Forse uno dei peggiori da Chernobyl”

Dietro l’esplosione in cui l’8 agosto sono morte almeno sette persone in una base militare nella regione di Arkhangelsk, nel nord della Russia, ci sarebbe il test di un missile da crociera a propulsione nucleare, una delle nuove armi supersoniche annunciate da Vladimir Putin. Lo rivelano il New York Times e Reuters.
A cura di Susanna Picone
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Cosa è accaduto giovedì 8 agosto in Russia, in una base militare nella regione di Arkhangelsk? A distanza di quattro giorni le notizie sull’incidente nucleare che avrebbe provocato sette morti (inizialmente il ministero della Difesa aveva parlato di due vittime) sono ancora poche e la ricostruzione dei fatti rimane parziale tanto che esperti e analisti di tutto il mondo stanno cercando di far luce dell’episodio. E secondo quanto rivelano il New York Times e Reuters citando i sospetti di alcuni funzionari dell'intelligence statunitense, dietro l’esplosione di giovedì scorso ci sarebbe il test di un missile da crociera a propulsione nucleare, il Burevestnick/Skyfall, una delle nuove armi supersoniche annunciate dal presidente russo Vladimir Putin l'anno scorso. Il New York Times ha descritto l’incidente come "forse uno dei peggiori incidenti nucleari avvenuti in Russia da Chernobyl", anche se di scala molto minore.

La versione della Russia e il timore delle radiazioni – La versione ufficiale dell’agenzia russa per l'energia nucleare  Rosatom è diversa: l'esplosione di giovedì scorso sarebbe stata causata da un incidente avvenuto durante il test di "una fonte isotopica di energia per il motore di un missile a propellente liquido". L’annuncio è arrivato dopo due giorni di smentite e non sono state fornite informazioni sulle cause e la portata dell’incidente. Non si sa neppure se l'esplosione sia avvenuta su una piattaforma o una nave. Resta in ogni caso la preoccupazione per le radiazioni. Nonostante le prime rassicurazioni da parte di Mosca, Greenpeace ha denunciato che le autorità di Severodvinsk avevano registrato un aumento di 20 volte. Tanto è bastato per gettare nel panico gli abitanti della cittadina, con le farmacie che hanno esaurito le scorte di iodio, usato per combattere gli effetti delle radiazioni.

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