Russia, battaglia contro i concorsi di bellezza per le bambine

Dopo la crociata contro i gay e la propaganda omosessuale in presenza di minori, in Russia ad essere presi di mira questa volta sono i concorsi di bellezza per i più piccoli. A lanciare la nuova battaglia contro i concorsi riservati alle bambine anche di sei o sette anni sul modello statunitense è stato proprio il deputato di San Pietroburgo Vitali Milonov, già noto per aver sponsorizzato nella sua città la legge che vieta la propaganda gay in presenza di minori, adottata poi in tutto il Paese. Milonov infatti, annunciando la presentazione di un disegno di legge in materia, ha spiegato che la sua intenzione è quella di battersi per mettere al bando tali concorsi a San Pietroburgo, auspicando poi un'estensione del divieto a livello federale.
Concorsi vietati alle under 16 – Nel dettaglio la nuova legge presentata da Milonov prevede che possano partecipare ai concorsi di bellezza solo le ragazzine a partire dai 16 anni escludendo in sostanza le bambine più piccole. In caso di violazione delle normativa il disegno di legge prevede punizioni sia per gli organizzatori che per i genitori delle piccole concorrenti. Secondo Milonov infatti questi concorsi suscitano grande preoccupazione per la salute fisica e mentale delle piccole partecipanti perché costrette ad assumere atteggiamenti da top model adulte e a sfilare pericolosamente sotto gli occhi di potenziali pedofili.