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Rouen, i messaggi in rete dell’attentatore: “Vai in chiesa e taglia teste”

“Prendi un coltello, vai in una chiesa e fai una carneficina”, è uno dei messaggi audio inviati via Telegram da Adel Kermiche, uno dei due attentatori di Saint-Etienne-du-Rouvray, rivelati in esclusiva dal settimanale L’Express.
A cura di Susanna Picone
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Col trascorrere delle ore emergono nuovi dettagli inquietanti sugli autori dell’omicidio di padre Jacques Hamel, l’anziano sacerdote brutalmente sgozzato nella chiesa di Saint Etienne du Rouvary, nei pressi di Rouen, in Francia. Accertata l’identità dei due terroristi – uno, Adel Kermiche, aveva 19 anni e indossava il braccialetto elettronico al momento dell’attacco e l’altro, Abdel Malik Nabil Petitjean, classe 1996, era come il primo già schedato dalle autorità francesi come persona a rischio radicalizzazione – oggi sono stati resi noti anche i loro messaggi in chat. Alla vigilia del massacro nella chiesa in Normandia, Adel Kermiche rivelava la radicalità del suo fondamentalismo minacciando apertamente di voler compiere un eccidio.

"Fare una carneficina in chiesa" – Il ragazzo diceva in particolare di voler “entrare in chiesa, prendere un coltello e fare una carneficina”. E ancora: “Tagli due o tre teste e basta così”. I file audio sono stati pubblicati dal settimanale francese L’Express: il diciannovenne raccontava la sua volontà di creare una cellula terrorista, i dettagli dei suoi tentativi falliti di entrare in Siria, la descrizione di un suo progetto di attentato. Per molti giorni ha raccontato i suoi piani. I documenti, la cui autenticità è stata confermata da una fonte vicina alle indagini, circolavano tra una cerchia ristretta di suoi amici che erano in contatto con lui su Telegram. I messaggi, da quanto è emerso, sono stati trovati “nel corso delle operazioni di polizia che prendevano di mira Adel Kermiche”. Nei file il giovane parla anche dell'influenza che ha avuto su di lui il suo “cheikh” incontrato in carcere.

I messaggi prima dell'omicidio del sacerdote – Il file in cui il killer fa riferimento esplicito a quanto poi compiuto nella chiesa è stato diffuso il 19 luglio (l'attacco è stato invece il 26 luglio). “Se vuoi andare da Sham è complicato visto che le frontiere sono chiuse. Piuttosto attaccare qui”, diceva. Poi partiva con la descrizione e cioè diceva appunto di tagliare teste e invitava il suo pubblico a imitarlo. Il giorno prima dell'attacco alla chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray Kermiche ha diffuso su Telegram due messaggi in cui prometteva “grandi cose” e chiedeva a quelli che lo seguivano su Telegram di condividere la sua pagina privata. Il giorno della tragedia, scrive ancora L'Express, scrisse un nuovo messaggio invitando a “condividere ciò che seguirà”. Si è poi connesso un'ultima volta alle 9.46, qualche minuto dopo essere entrato nella chiesa, ma non ha pubblicato niente. Probabilmente non ha potuto diffondere alcuna immagine perché fermato dalla polizia.

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