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Covid 19

Quindici milioni di dosi di vaccino Johnson&Johnson distrutte negli Usa: che cosa è successo

Un errore umano in uno stabilimento di Baltimora avrebbe causato la rovina di 15 milioni di dosi del vaccino anti-Covid Johnson&Johnson. L’impianto è gestito da una società partner di J&J e AstraZeneca. Gli addetti dell’impianto avrebbero confuso gli ingredienti dei due farmaci realizzati per combattere il Coronavirus.
A cura di Susanna Picone
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Circa 15 milioni di dosi del vaccino anti-Covid della Johnson & Johnson distrutte. È di quanto dà notizia il New York Times parlando di un incidente di lavorazione accaduto negli Stati Uniti, in un impianto di Baltimora, nel Maryland. Un incidente che, appunto, rende inutilizzabile un lotto di vaccino contro il Coronavirus prodotto da Johnson & Johnson. Le autorità federali hanno attribuito l'incidente a un errore umano: secondo la ricostruzione, diverse settimane fa gli addetti dell’impianto americano avrebbero “confuso” gli ingredienti del vaccino J&J con quelli di AstraZeneca costringendo le autorità di regolamentazione a ritardare l'autorizzazione delle linee di produzione dell'impianto. La struttura è gestita da Emergent BioSolutions, partner della stessa Johnson & Johnson e di AstraZeneca. L’incidente ha portato allo stop alla programmazione delle consegne future delle dosi di vaccino Johnson & Johnson negli Usa, intanto sull’accaduto indaga la Food and Drug Administration.

La stessa Johnson & Johnson ha rafforzato i suoi controlli qualità nell'impianto di Emergent BioSolutions. Quanto accaduto, ricostruiscono intanto i media, mette ora a rischio le consegne di decine di milioni di dosi del vaccino J&J, che nel prossimo mese dovevano partire proprio dallo stabilimento di Baltimora. A questo punto non possono essere esclusi ritardi nelle spedizioni. Sul vaccino monodose di Johnson & Johnson sono riposte attese e speranze per un'accelerazione del programma statunitense di immunizzazione e anche su quello italiano: nel nostro Paese il farmaco, che il 12 marzo scorso ha ottenuto il via libera dell’Aifa, dovrebbe arrivare fra due settimane circa. Si tratta di un vaccino che potrebbe diventare decisivo nella lotta alla pandemia: si tratta infatti dell'unico monodose, fattore che consente di velocizzare le vaccinazioni, ed è anche un farmaco più semplice da usare e conservare rispetto agli altri perché può essere tenuto in un normale frigorifero.

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