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Primo maggio di tensione a Parigi: fermate 330 persone per scontri tra polizia e black block

Tafferugli, lanci di sassi e altri oggetti e di lacrimogni hanno caratterizzato la manifestazione sindacale in programma per il primo maggio a Parigi. Tensione maggiore nella zona di Montparnasse. Fermate in totale 330 persone, 25 sono rimaste ferite, tra cui 3 agenti. “Repressione inaudita e ingiustificata”.
A cura di Ida Artiaco
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Scontri a Montparnasse (Twitter).
Scontri a Montparnasse (Twitter).

Tafferugli a Parigi nel giorno della Festa dei Lavoratori. Tensioni si sono verificate soprattutto nella zona di Montparnasse, dove si sono registrati scontri tra la polizia da un lato e gruppi di gilet gialli e black block che stavano partecipando alla manifestazione organizzata dai sindacati in occasione dell'1 maggio. Lanci di sassi e altri oggetti contro gli uomini in divisa e di lacrimogeni si sono registrati ancora prima dell'avvio del corteo. I fermati sono stati almeno 330, 25 invece i feriti, tra cui anche 3 agenti, mentre sul boulevard de l'Hopital i pompieri sono dovuti intervenire per spegnere un principio d'incendio in un'agenzia bancaria.

Il segretario generale della confederazione sindacale francese Cgt, Philippe Martinez, ha annullato il discorso con cui avrebbe dovuto lanciare la manifestazione. Lo stesso sindacato ha poi diffuso un comunicato in cui ha condannato le violenze verificatisi a Parigi: "Una repressione inaudita e indiscriminata si è verificata dopo atti di violenza di alcuni, lo scenario in corso, scandaloso e mai visto prima, è inammissibile nella nostra democrazia. Questa situazione è in contrasto con le numerose mobilitazioni di salariati, privati del lavoro e pensionati, che hanno avuto luogo stamattina nella calma in oltre 240 manifestazioni", è stato evidenziato.

Non ha accennato agli scontri, invece, il presidente Emmanuel Macron che su Twitter si è limitato a condividere un generico commento sulla festività di oggi: "Il 1 maggio – ha scritto – è la festa di tutti coloro che amano il lavoro. Lo amano, perché producono, perché si impegnano, perché sanno che dal lavoro si costruisce il futuro. Grazie per aver portato questi valori e lavorato ogni giorno per la nostra nazione". Oltre che a Parigi, tensione c'è stata anche a Besancon, nell'est del Paese: da una manifestazione si sono staccati circa 200 gilet gialli che hanno tentato di fare irruzione nel commissariato principale della città, ma sono stati respinti.

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