535 CONDIVISIONI

Pedofili in Germania, 30mila sospetti: “In rete consigli su come rendere accomodanti i bambini”

Un’inchiesta partita dalla città di Bergisch Gladbach, in Germania, ha fatto emergere una rete di pedofilia dove sono coinvolti oltre 30.000 sospettati, indagati sia per possesso di materiale pedopornografico, sia per abusi. Questi soggetti si scambiavano informazioni in alcuni forum dandosi anche consigli su come rendere accomodanti i bambini.
A cura di Susanna Picone
535 CONDIVISIONI
Immagine

Una rete di pedofili con oltre 30.000 sospettati. L'allarme arriva dalla Germania, dove la magistratura tedesca sta indagando su migliaia di sospetti nell'ambito di un'indagine su una rete pedofila nella regione occidentale di Bergisch Gladbach. A darne notizia è stato il ministro della giustizia del Land del Nordreno-Vestfalia Peter Bisenbach a Duesseldorf, secondo quanto riportano alcuni media tedeschi fra cui la Dpa. L'unità di criminalità informatica nello stato del Nord Reno Westfalia sta "indagando su 30.000 sospetti sconosciuti", si legge in un tweet. "Vogliamo trascinare gli autori e i sostenitori degli abusi sui minori fuori dall'anonimato di Internet", ha aggiunto il ministero tedesco, che si è detto "scioccato" da quanto emerso nel corso dell'inchiesta. Secondo gli inquirenti molti di questi sospetti si incontravano nei forum online, per scambiarsi foto, informazioni e consigli su come adescare i bambini e su come renderli “accomodanti”. Un quadro raccapricciante, probabilmente mai così vasto nelle proporzioni.

Le immagini pedopornografiche viaggiavano anche fuori dalla Germania – Le indagini sono nate lo scorso autunno dopo alcuni di casi di abusi sui minori: un uomo di quarantatré anni, ad esempio, era stato accusato di aver abusato della figlia, di averla filmata e di aver poi diffuso il video online. Attraverso questo singolo caso, la polizia tedesca ha rintracciato diverse chat online in cui oltre 1.800 partecipanti si scambiavano contenuti pedopornografici. Nelle chat, stando agli inquirenti, i pedofili, che dopo gli abusi pubblicavano i video delle loro violenze, si incoraggiano a vicenda. Fino ad ora erano stati identificati 72 sospettati. A maggio era stato arrestato anche un soldato di ventisette anni. Le immagini pedopornografiche viaggiavano anche oltre i confini del Paese, soprattutto in Svizzera e in Austria. "Non avevo mai sospettato neppure lontanamente questa dimensione del fenomeno degli abusi in rete. Dobbiamo ammettere che questi crimini sono molto più diffusi di quanto immaginassimo", ha affermato il ministro della giustizia del Land.

535 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views