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Parigi, manifestazioni e scontri sulle pensioni: fiamme anche a Place de la Republique

Quella di oggi a Parigi è stata una giornata di manifestazioni di protesta contro la riforma delle pensioni con disordini e scontri. Il governo intanto ha deciso di fare una parziale marcia indietro sulla riforma revocando temporaneamente la misura contestata dell’età pensionabile a 64 anni per uscire dal mondo del lavoro a tasso pieno.
A cura di Susanna Picone
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Tensione e scontri a Parigi durante la nuova giornata di protesta contro la riforma delle pensioni. Si tratta del 38esimo giorno di mobilitazione contro la riforma, con circa 150mila persone in strada secondo sindacato CGT. Nella capitale francese sono stati dati alle fiamme cassonetti della spazzatura, panchine, scooter e lanciati oggetti contro le forze dell'ordine che hanno risposto con il lancio di lacrimogeni per respingere i gruppi di black bloc. Black bloc hanno inoltre appiccato le fiamme a un grosso pannello pubblicitario accanto a un hotel a pochi metri dalla Bastiglia, rendendo necessario l'afflusso di camion di pompieri mentre sfilava il corteo. Fiamme anche Place de la Republique, in diversi punti del grande spazio piantonato dalla polizia all'arrivo della manifestazione. Gli scontri sono diminuiti di intensità all'avvicinarsi della Bastiglia e il grosso del corteo, nel quale si trovano tutti i leader sindacali oltre a centinaia di gilet gialli, ha ripreso a sfilare nella calma. Altri scontri si sono verificati anche a Nantes.

Marcia indietro del governo sula riforma – Il governo francese intanto ha annunciato il ritiro "provvisorio" dal progetto di legge per la riforma delle pensioni del punto che creava più problemi, l'instaurazione di un'età di equilibrio a 64 anni per ottenere la pensione a tasso pieno. Lo ha fatto sapere il premier Edouard Philippe in una lettera inviata alle organizzazioni sindacali e citata da Le Parisien: “Per dimostrare la mia fiducia verso i partner sociali, e non pregiudicare l’esito dei loro lavori sulle misure da attuare per ottenere l’equilibrio nel 2027, sono disposto a ritirare dal progetto di legge la misura di breve termine che avevo proposto, che consiste nel convergere progressivamente, a partire dal 2022, verso un’età di equilibrio di 64 anni nel 2027”, si legge nella lettera.

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