Pakistan, donna di 25 anni torturata e lapidata a morte dal marito
Una donna di 25 anni è stata lapidata a morte in Pakistan. A ucciderla sarebbe stato il marito insieme ad altri suoi familiari. L’omicidio – alcuni media hanno descritto la vicenda parlando di un “delitto d’onore” – è avvenuto nella provincia meridionale di Sindh, nel distretto di Jamshoro. La donna, che si chiamava Wazirah Chahchar, sarebbe stata uccisa diversi giorni fa ma solo ora è stata diffusa la notizia. A denunciare l’uccisione della venticinquenne sono stati gli attivisti per i diritti umani che ne hanno dato notizia sui social e hanno diffuso delle foto. In merito all'uccisione di Wazirah Chahchar si è parlato appunto di “delitto d’onore” ma sono emerse anche testimonianze tali da far ipotizzare una “vendetta” per divergenze tra famiglie.
La testimonianza del padre della vittima
La polizia ha affermato che il padre della ragazza uccisa avrebbe inizialmente detto che la figlia era morta a causa di un incidente, poi però avrebbe modificato la sua dichiarazione affermando che sua figlia è stata assassinata dalla famiglia del marito. Gul Muhammad, in particolare, avrebbe affermato che la donna è stata torturata e uccisa dal marito Ali Bakhsh e dai suoi parenti a causa di un problema tra le due famiglie. Il marito, invece, avrebbe accusato il padre della giovane: “Non voleva che mi sposasse e l’ha uccisa”, sarebbe la sua versione.
La donna lapidata e torturata, il corpo trovato in strada
Quel che è per ora appare certo è che Wazirah Chahchar è stata sottoposta a torture disumane ed è stata uccisa dalle gravi lesioni riportate. La ragazza sarebbe stata colpita con pietre e bastoni di legno. Il suo corpo senza vita è stato trovato in strada in una zona collinare. In un ospedale locale è stata effettuata l’autopsia sul cadavere, ma i risultati non sono stati resi noti. Intanto la polizia, mentre proseguono le indagini sul caso, avrebbe fermato il marito e il cognato della vittima.
