Oktoberfest chiuso a Monaco di Baviera per allarme bomba, uomo fa esplodere casa dei genitori: un morto

L'Oktoberfest di Monaco di Baviera ha dovuto chiudere i cancelli e rinviare l’apertura fino a nuovo ordine a causa di un presunto allarme bomba. La decisione è arrivata dopo una serie di eventi drammatici che hanno scosso la città fin dalle prime ore del mattino: intorno alle 4, un uomo di 57 anni ha riempito di esplosivo la casa dei genitori nel quartiere Lerchenau, a nord di Monaco, l’ha fatta saltare in aria e poi si è tolto la vita poco lontano dall’abitazione.
La deflagrazione ha devastato l’edificio e distrutto due auto parcheggiate all’esterno. La polizia ha trovato sul posto due persone ferite: la madre dell’uomo, 81 anni, e la figlia, 21 anni. Secondo quanto riportato dalla Bild, l’uomo avrebbe anche ucciso il padre novantenne. L’area è stata immediatamente isolata, mentre gli artificieri hanno disinnescato un ordigno trovato nello zaino del sospettato.
La tensione è aumentata quando è stata rinvenuta una lettera minatoria indirizzata al Wiesn, il grande prato che ospita la celebre festa bavarese (in programma dal 20 settembre al 5 ottobre). Inizialmente si era parlato di una riapertura dell'evento dalle 17 di oggi, ma la polizia e il sindaco Dieter Reiter hanno scelto la massima cautela e rinviato fino a nuov'ordine: “La sicurezza viene prima di tutto, non possiamo correre rischi”, ha spiegato, confermando che l’apertura dei tendoni sarebbe avvenuta solo al termine dei controlli.
In un primo momento si era ipotizzato un possibile legame con l’estremismo di sinistra, soprattutto dopo la comparsa online di un comunicato di area Antifa che rivendicava attacchi incendiari in città. Tuttavia, nel pomeriggio la polizia ha escluso collegamenti diretti, parlando di un gesto maturato in un contesto familiare e di una lite per motivi di eredità degenerata in tragedia. “Le indagini restano aperte, ma le prime evidenze non portano a un’azione terroristica organizzata”, ha precisato il portavoce Thomas Schelshorn.
I residenti raccontano di essere stati svegliati dalle esplosioni e dalle sirene, con colonne di fumo che si levavano alte nel cielo, in uno scenario che ricordava più un teatro di guerra che un tranquillo quartiere residenziale. L’area intorno al lago Lerchenauer See è stata completamente blindata e tutte le attività di accertamento dei rischi legati all’Oktoberfest sono in corso. La polizia riferisce di non aver trovato minacce nell’area del festival, ma non è ancora certo se la festa possa riprendere regolarmente oggi.
Monaco si è ritrovata sospesa tra due immagini contrastanti: da una parte i tendoni chiusi e i boccali vuoti della Theresienwiese, simbolo di festa e convivialità, dall’altra il cordone di sicurezza e i resti carbonizzati della casa saltata in aria a Lerchenau. Una contrapposizione che ha trasformato per ore l’atmosfera di gioia in paura e apprensione.