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Conflitto Israelo-Palestinese

Nuovo bombardamento di Israele su Gaza, “sfiorata agenzia Onu”: cosa è successo nella notte

Continua lo scontro fra Israele e i palestinesi: le ostilità si protraggono nel settimo giorno senza alcun segno di de-escalation. I missili dell’esercito dello Stato Ebraico hanno sfiorato l’edificio che ospita l’Agenzia dell’Onu per i Rifugiati Palestinesi (Unrwa), denuncia il direttore dell’ente. Numerosi i razzi di Hamas lanciato “una pesante offensiva contro Israele centrale e meridionale”, scrive l’esercito israeliano.
A cura di Biagio Chiariello
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Sono "i raid aerei più intensi degli ultimi sette giorni", così l'emittente Al Jazeera ha definito gli attacchi israeliani di questa notte sulla striscia di Gaza . I jet israeliani – scrive sul sito dell'emittente il corrispondente Safwat al-Kahlout – hanno effettuato 150 attacchi aerei nelle prime ore di oggi, di cui almeno 60 nella sola Gaza City. E i missili israeliani hanno sfiorato l'edificio che ospita l'Agenzia dell'Onu per i Rifugiati Palestinesi (Unrwa). Lo riporta il direttore dell'ente Matthias Schmale in un tweet:"Dio aiuti il popolo di #Gaza – scrive in un post – negli ultimi 45 minuti il bombardamento più pesante vicino al nostro edificio con gli uffici dell' @UNRWA".

I razzi di Hamas su Israele

E nella notte Hamas ha lanciato una pesante offensiva con razzi da Gaza verso Israele, in particolare verso il centro e il sud del Paese. Su Twitter l'esercito israeliano ha dato conto della paura tra i civili: "Uomini, donne, bambini e anziani sono attualmente nei rifugi". "Questa sera Hamas ha lanciato una raffica di razzi contro Israele centrale e meridionale", ha twittato ancora l'account dell'esercito mostrando una foto del cielo illuminato da razzi e contraerea e sottolineando che il sistema di difesa aerea israeliano Iron Dome aiuta "a mantenere i cieli di Israele al sicuro".

Colpita la torre dei media

Tra le vittime dei raid dell'esercito Stato Ebraico ci sarebbe un medico palestinese, sua moglie e cinque dei loro figli, aggiunge citando fonti dell'ospedale al-Shifa. I soccorritori sono convinti che alcune famiglie siano bloccate sotto le macerie delle loro case distrutte, e il ministero della Salute di Gaza fa sapere che molti palestinesi stanno arrivando negli ospedali con feriti. Ieri è stata colpita la torre al-Jala: una delle prime torri di Gaza, era un edificio di 15 piani, con 60 tra appartamenti e uffici, che ospitava sedi di aziende delle comunicazioni, come Ap e Al-Jazeera. Israele ha motivato l’abbattimento sostenendo che Hamas utilizzava gli uffici “come scudi umani” e per nascondere “risorse militari”.

Una settimana di bombardamenti

Israele ha bombardato la casa del capo di Hamas a Gaza, Yehya Al-Sinwar, e il gruppo islamista ha lanciato raffiche di razzi a Tel Aviv mentre le ostilità si protraggono nel settimo giorno senza alcun segno di de-escalation. Dall'inizio del conflitto da Gaza sono stati lanciati verso Israele 2.900 razzi, ma 450 di essi si sono rivelati difettosi e sono finiti all'interno della Striscia. Lo rende noto il portavoce militare israeliano. Le batterie Iron Dome hanno intercettato 1.150 razzi. Altri ancora sono caduti in zone aperte. Nelle ultime 24 ore, secondo il portavoce, Israele ha colpito a Gaza 90 obiettivi di Hamas e della Jihad Islamica.

L'appello di Papa Francesco: "La morte dei bimbi in Terra santa inaccettabile"

"Odio e vendetta dove porteranno? Non si costruisce la pace distruggendo l’altro. C’è il rischio che si degeneri in una spirale di morte e distruzione", così Papa Francesco oggi da piazza San Pietro Francesco ha lanciato un appello per fermare le violenze in Medio Oriente il conflitto tra israeliani e palestinesi. "I violenti scontri armati tra la Striscia di Gaza e Israele hanno preso il sopravvento e rischiano di degenerare in una spirale di morte e distruzione. Tanti innocenti sono morti, tra di loro ci sono anche bambini, e questo è terribile e inaccettabile. La loro morte è segno che non si vuole costruire il futuro, ma lo si vuole distruggere" ha dichiarato il Pontefice, aggiungendo: "In nome di Dio, faccio appello alla calma, e a chi ne ha la responsabilità di far cessare il frastuono delle armi, di percorrere l’avvio della pace, anche con l’aiuto della comunità internazionale. Dobbiamo pregare perché i fratelli israeliani e palestinesi perché possano trovare la strada del dialogo e del perdono".

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