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Terremoto in Turchia e Siria

Nuovo violento terremoto tra Turchia e Siria, crolli e persone sotto le macerie: 8 morti e 300 feriti

Nuova scia di morti e feriti tra Turchia e Siria dopo la violenta scossa che ha colpito i due paesi lunedì 20 febbraio. L’epicentro nella provincia di Hatay. Crollati anche gli edifici rimasti in piedi dopo il terremoto del 6 febbraio.
A cura di Chiara Ammendola
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La città di Hatay, in Turchia dopo il terremoto
La città di Hatay, in Turchia dopo il terremoto
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Continua ad aumentare il bilancio del nuovo terremoto che ha colpito la Turchia, in particolare la provincia sudorientale di Hatay, al confine con la Siria. L'epicentro della nuova scossa di magnitudo 6.4, registrata nel pomeriggio di lunedì 20 febbraio, è situato in una delle zone più colpite dalle prime due scosse di magnitudo 7.8 e 7.6 registrate lo scorso 6 febbraio nella provincia turca di Kahramanmaras. Per questo gran parte degli edifici che avevano retto alle prime due scosse sono crollati dopo quella di ieri.

L'autorità turca per la gestione dei disastri (Afad) ha spiegato che le scosse sono state due, entrambe nella provincia di Hatay, a tre minuti di distanza l'uno dall'altro, con magnitudo rispettivamente 6,4 e 5,8 sulla scala Richter. Secondo quanto ha annunciato durante un punto stampa il ministro dell'Interno di Ankara, Suleyman Soylu, in Turchia il terremoto ha provocato tre morti e 213 feriti.

In Siria, il sisma ha provocato la morte di quattro persone tra Aleppo e Tartous, oltre a 470 feriti, secondo quanto ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Le vittime sarebbero morte nella calca mentre tentavano di fuggire dopo il panico generato dalla scossa. L'agenzia di stampa governativa "Sana" ha annunciato il ferimento di 47 persone ad Aleppo.

La tv di stato turca Trt ha fatto sapere che sono in corso le ricerche per tentare di salvare persone rimaste intrappolate sotto le macerie di alcuni edifici crollati. Diciotto dei feriti sono in condizioni gravi, ha fatto sapere il ministro della Sanità turco Fahrettin Koca.

L'epicentro è stato individuato nell'area di Defne, nella provincia di Hatay, situata a poco più di 20 chilometri dal confine con la provincia siriana di Latakia. La scossa è stata avvertita anche in Israele, Libano e nei territori palestinesi. Intanto, le autorità turche hanno registrato almeno 32 scosse di assestamento.

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