Niente fish and chips e Coca Cola nel menu: turista inglese contro hotel a Corfù, in Grecia

Una vacanza da sogno, trasformata – a detta sua – in un incubo per la 69enne Susan Edwards. La donna, originaria di Westerhope, Newcastle, Regno Unito, aveva prenotato un soggiorno all inclusive al Lido Corfu Sun Hotel, sull’isola dell'arcipelago ionico in Gracia, assieme alla figlia e a tre cugini. Prezzo del pacchetto nel mese di maggio: circa 750 sterline a persona (circa 890 euro). Ma fin dal primo momento, ha raccontato, le aspettative sono andate in fumo.
Secondo la turista, racconta Metro.co.uk, il resort non offriva alcun piatto della tradizione britannica. E anche la scelta delle bevande lasciava a desiderare: l’offerta includeva solo vino, birra chiara, ouzo e brandy. Per il suo abituale Bacardi con Coca-Cola avrebbe dovuto pagare un supplemento. La donna ha inoltre spiegato di non poter consumare molti dei cibi proposti a causa della sua colite ulcerosa, una condizione cronica che, pur non essendo causata dalla dieta, può peggiorare con determinati alimenti.
Ma la direzione dell’hotel ha rispedito al mittente le accuse. Il manager Makis Triantafyllos ha definito le dichiarazioni della cliente "false e irrispettose", sottolineando come il servizio ristorazione dell’albergo sia "generoso e variegato, con insalate fresche, frutta, piatti caldi e freddi ogni giorno". E ha aggiunto: "È ingiusto e dannoso colpire un hotel con ottime valutazioni (oltre 8/10 su Booking.com e 4,3/5 su Google) e una clientela affezionata, sulla base di accuse discutibili".
Non solo il cibo: secondo il direttore, la signora Edwards avrebbe lamentato perfino il maltempo e si sarebbe comportata in modo sarcastico e sprezzante con lo staff. Tra le proteste, anche quella per l’assenza di una seconda chiave della camera condivisa con la figlia. Ma, spiega Triantafyllos, la chiave in questione le era stata ritirata dopo che era stata usata unicamente per mantenere accesa l’elettricità in stanza, lasciando l’aria condizionata attiva giorno e notte, anche con finestre aperte e stanza vuota.
A parziale conferma delle critiche di Susan, la pagina TripAdvisor dell’hotel mostra che nel solo mese di maggio cinque delle sei recensioni pubblicate erano a una stella, con titoli poco rassicuranti come: "buona fortuna", "assolutamente disgustoso", "non andateci" e "chiudete questo hotel". Tra i problemi segnalati: qualità del cibo, distanza dal centro di Corfù e servizi malfunzionanti, come copriwater rotti.
L’agenzia TUI, contattata dalla stampa britannica, ha dichiarato: "Ci dispiace che la signora Edwards si sia sentita insoddisfatta della sua vacanza. Siamo in contatto con lei per cercare una soluzione".