Nel Regno Unito parte la sperimentazione sui cani: potrebbero fiutare i sintomi del Covid-19
La Gran Bretagna si sta attrezzando per trovare modi alternativi per contenere la diffusione del coronavirus. I ricercatori britannici hanno lanciato una sperimentazione per scoprire se i cani siano in grado di capire attraverso il fiuto se gli umani hanno contratto il Covid-19, prima che le persone mostrino i sintomi.
Il dipartimento sanitario britannico ha fatto sapere che gli esperti di controllo delle malattie si stanno concentrando sui cani addestrati per fiutare determinati tumori e la malaria, per comprendere se possano essere impiegati come "misura di allarme precoce non invasiva" per identificare l'infezione. I ricercatori della London School of Hygiene & Tropical Medicine e Durham University stanno collaborando con l'ente benefico Medical Detection Dogs. Il governo di Londra finanzierà il progetto con 500mila sterline.
I sei cani, tra cui Labrador e Cocker Spaniels, hanno iniziato l'addestramento di base per il processo. Nella fase iniziale, i ricercatori hanno in programma di raccogliere campioni di odori sia dalle persone infette dal virus, sia da quelle che non lo sono. Il dipartimento della salute ha spiegato che i cani saranno sottoposti a un addestramento completo usando i campioni, e saranno effettivamente utilizzati solo se ci sarà sostegno di forti prove scientifiche.
I dati odierni sul Paese ci dicono che si sono registrati altri 468 decessi di persone contagiate dal coronavirus (in aumento rispetto ai 384 del giorno precedente) per un totale di 34.466 vittime. Leggermente in calo il numero dei nuovi contagi, 3.451 (3.560 il giorno prima) per un totale di 240.161.