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Guerra in Ucraina

Negoziati Russia-Ucraina, secondo il ministro degli esteri ucraino Kuleba “siamo ancora lontani da un accordo”

“Se l’Ucraina avrà una quantità sufficiente di armi per difendersi, se la pressione delle sanzioni continuerà, la Russia farà serie concessioni. Armi e sanzioni, e il resto lo farà l’ Ucraina”. A dirlo il ministro degli esteri ucraino Kuleba.
A cura di Davide Falcioni
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"Siamo lontani da un accordo. Se l'Ucraina avrà una quantità sufficiente di armi per difendersi, se la pressione delle sanzioni continuerà, la Russia farà serie concessioni. Armi e sanzioni, e il resto lo farà l' Ucraina". Nel giorno in cui il raggiungimento di un'intesa tra Russia e Ucraina che potesse porre fine ai combattimenti, o almeno determinare un lungo cessate il fuoco, è stato il Ministro degli Esteri di Kiev a smorzare gli entusiasmi in un'intervista rilasciata alla Cnn. Riguardo ai negoziati in corso, ha aggiunto, "la posizione della Russia diventa diversa, ma non posso definirlo un cambiamento radicale o un serio cambiamento nella posizione. Ma date le circostanze, ogni cambiamento nella posizione russa è costruttivo. Ma devo essere chiaro, entrambe le delegazioni, quella russa e quella ucraina, sono lontane dal raggiungere un accordo sulla situazione attuale".

Che comunque occorra arrivare quanto prima ad una soluzione dei negoziati è stato ribadito anche del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky: "Le mie priorità nei negoziati sono assolutamente chiare: fine della guerra, garanzie di sicurezza, sovranità, ripristino dell'integrità territoriale, garanzie reali per il nostro Paese, protezione reale per il nostro Paese". "Se la guerra contro il popolo ucraino continua – ha aggiunto – le madri russe perderanno più figli che nelle guerre afgana e cecena messe insieme". Secondo una stima dei servizi d'intelligence statunitensi finora sono almeno 7.000 i soldati russi morti durante i combattimenti in Ucraina, mentre i feriti sono circa 14.000. Il leader ucraino ha spiegato che i negoziati tra Kiev e Mosca "sono abbastanza difficili". In un'intervista con il canale televisivo americano Nbc, Zelensky ha aggiunto che "qualsiasi guerra potrebbe essere finita al tavolo dei negoziati". Allo stesso tempo, non ha commentato le informazioni apparse in precedenza nei media sulle presunte condizioni di un possibile accordo tra le parti. Il presidente ucraino poi in un video messaggio delle prime ore di oggi, citato da Interfax, ha detto di aver "parlato con gli amici dell'Ucraina: il presidente della Turchia Erdogan e il primo ministro del Canada Justin Trudeau". "Li ho ringraziati per il sostegno. Oggi mi rivolgerò al parlamento tedesco. Continuerò a spingere per un sostegno ancora maggiore all'Ucraina", ha aggiunto Zelensky.

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