Morto l’uomo più vecchio del mondo, Bob Weighton aveva festeggiato 112 anni da solo per il lockdown
È morto l’uomo più vecchio del mondo, Bob Weighton si è spento all’età di 112 anni nella casa di cura dove da tempo risiedeva in Gran Bretagna. Aveva compiuto i 112 anni nel marzo scorso ma per lui non era stato un bel compleanno visto che aveva dovuto festeggiare quasi da solo proprio per colpa del lockdown scattato per l’emergenza coronavirus. Originario di Alton, nell’Hampshire, l'insegnante e professore in pensione aveva attraversato due guerre mondiali e superato anche l'influenza spagnola ma è stato ucciso dal cancro che lo aveva colpito alcuni mesi fa.
Nato a Hull, nello Yorkshire orientale, il 29 marzo 1908, Bob Weighton aveva ereditato il titolo di uomo più anziano del mondo nel febbraio scorzo dopo la morte di Chitetsu Watanabe, l’uomo giapponese che deteneva in precedenza il record. “Non mi sento davvero soddisfatto né ho voglia di festeggiare perché significa che è morto qualcun altro” aveva dichiarato all’epoca, rivelando così il suo buon cuore che tutti apprezzavano.
Amante della conviviali e dello stare insieme, Bob Weighton purtroppo aveva dovuto rinunciare i festeggiamenti per il suo 112esimo compleanno con parenti e amici per colpa del lockdown. Aveva spento le candeline da solo nella casa di cura anche se in collegamento video vi era tutta la sua famiglia composta da tre figli, 10 nipoti e 25 pronipoti. Durante l’emergenza infatti la sua famiglia gli aveva regalato un tablet per rimanere in contatto e he lui usava quotidianamente. Essere ultracentenario lo accetto solo come un dato di fatto, non è qualcosa che io abbia mai voluto o desiderato ma è solo uno di quei fatti della vita. Potresti trovarlo fantastico, ma è solo una di quelle cose” aveva dichiarato.
