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Morti tutti 20 i militari a bordo dell’aereo precipitato in Georgia, ministro turco: “Sono diventati martiri”

Il ministro della Difesa turco Yasar Guler ha confermato che tutti 20 militari a bordo dell’aereo cargo precipitato in Georgia durante il ritorno dall’Azerbaijan sono morti nell’impatto: “I nostri eroici compagni d’armi sono diventati martiri l’11 novembre 2025”.
A cura di Giorgia Venturini
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"I nostri eroici compagni d'armi sono diventati martiri l'11 novembre 2025". Lo riporta il ministro della Difesa turco Yasar Guler riportando la notizia che tutte le 20 persone a bordo dell'aereo cargo militare precipitato in Georgia durante il ritorno dall'Azerbaijan sono morte nell'impatto. Stando a quanto emerso, l'aereo era decollato dall'aeroporto di Ganja alle 11:19 ora italiana superando il confine georgiano alle 11:37. Ha proseguito la sua rotta fino alle 11:49 ma a un certo punto si sono persi i contatti radar avendo poco dopo che è precipitato. Il C-130 Hercules è un aereo da trasporto merci, truppe e attrezzature usato largamente anche dall'aeronautica miliare italiana.

Il ministero degli Interni della Georgia ha inoltre precisato che l'aereo è precipitato nella zona di Sighnaghi, "a circa cinque chilometri dal confine di Stato della Georgia" con l'Azerbaigian. Il controllo del traffico aereo georgiano ha invece sottolineato che l'aereo era scomparso dai radar poco dopo essere entrato nel suo spazio aereo "senza trasmettere un segnale di soccorso". Si sta procedendo con tutti gli accertamenti del caso: non è ancora chiaro cosa sia successo.

Condoglianze anche dal nostro ministro degli esteri Tajani che sui social ha scritto: "Apprendo con dolore dello schianto di un aereo cargo militare turco C130 in territorio georgiano mentre era in rotta dall'Azerbaigian alla Turchia. Esprimo la mia solidarietà al popolo turco, alle autorità, alle forze armate, a tutti i soccorritori che stanno intervenendo sul posto. Condoglianze ai familiari delle vittime".

A disposizione degli investigatori c'è un video diffuso dai media locali che mostra il velivolo precipitare a spirale dal cielo fuori controllo tra due ali di fumo bianco. Il velivolo precipitando si sarebbe spezzato in due. Si stanno valutando tutte le ipotesi investigative del caso.

Il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan ha precisato: "Con profondo dolore la notizia che il nostro aereo cargo militare si è schiantato al confine tra Georgia e Azerbaigian".

Le condoglianze sono arrivate anche dal ministro degli esteri italiano Tajani che sui social ha scritto: "Apprendo con dolore dello schianto di un aereo cargo militare turco C130 in territorio georgiano mentre era in rotta dall'Azerbaigian alla Turchia. Esprimo la mia solidarietà al popolo turco, alle autorità, alle forze armate, a tutti i soccorritori che stanno intervenendo sul posto. Condoglianze ai familiari delle vittime".

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