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Texas, 18enne spara in una scuola elementare a Uvalde

L’ultima chat con una sconosciuta di Salvador Ramos prima della strage di Uvalde: “Sto per farlo”

Poche ore prima di uccidere 19 studenti e due insegnanti della Robb Elementary School di Uvalde, Texas, Salvador Rolando Ramos aveva lasciato intendere che stava per commettere un gesto estremo in una conversazione in chat Instagram con una sconosciuta.
A cura di Davide Falcioni
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Poche ore prima di uccidere 19 studenti e due insegnanti della Robb Elementary School di Uvalde, Texas, Salvador Rolando Ramos aveva lasciato intendere che stava per commettere un gesto estremo in una conversazione in chat Instagram con una sconosciuta. Il diciottenne da tempo pubblicava incessantemente sulle sue pagine social fotografie di pistole e fucili, armi che aveva acquistato pochi giorni dopo il compimento del 18esimo anno di età. Ebbene, proprio qualche giorno fa Ramos aveva inviato su Instagram l'immagine di una pistola a un'utente sconosciuta, con la quale aveva poi conversato in chat. "Una nuova foto della mia pistola", è stato il messaggio di Ramos. "Cosa devono fare le tue pistole con me?", ha risposto la donna.

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Il dialogo si era interrotto per 4 giorni, poi ieri era ripreso: "Sto per farlo", ha scritto il 18enne. "Che cosa?", aveva replicato la sua interlocutrice. "Te lo dico prima delle 11. Ho un piccolo segreto che voglio confidarti", ha scritto poi Ramos con un'emoji sorridente. "È spaventoso. Ti conosco a malapena e mi tagghi in una foto con alcune pistole?", aveva chiosato la donna, evidentemente preoccupata.

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Salvador Rolando Ramos aveva dunque lasciato intendere che stava per commettere una strage, anche se la sua interlocutrice non è riuscita a dare a quei messaggi il giusto peso. Di lì a poco il 18enne avrebbe rivolto un fucile AR-15 e una pistola contro 18 studenti e due adulti e sarebbe stato a sua volta ucciso dalla polizia. Il movente della carneficina non è noto, ma di certo si sa che Ramos da bambino è stato vittima di atti di bullismo per un problema di linguaggio. Il giovane, con una travagliata vita familiare fatta di violenze e continue umiliazioni, da tempo aveva cominciato a comportarsi in modo decisamente strano: indossava abiti militari ed era ossessionato dalle armi, tanto che pochi giorni dopo il suo compleanno aveva acquistato pistole e fucili.

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