video suggerito
video suggerito

L’assurda morte di Bernadette: rimasta bloccata nel finestrino della sua Fiat 500 mentre la puliva

Quattro mesi dopo la tragedia avvenuta in un piccolo paesino della Francia, le indagini hanno permesso di chiarire la morte di Bernadette Delmotte, 60 anni. Un incidente assurdo avvenuto mentre la donna si prendeva cura della sua utilitaria.
A cura di Biagio Chiariello
1.899 CONDIVISIONI
Immagine

Un incidente tanto tragico quanto incredibile ha stroncato la vita di Bernadette Delmotte, una donna francese sulla sessantina, trovata senza vita nella sua Fiat 500 nel piccolo villaggio di Bissy-sur-Fley, nel dipartimento della Saona e Loira. Il dramma si è consumato lo scorso 13 giugno, ma solo ora, a quattro mesi di distanza, le indagini hanno permesso di chiarire cosa sia realmente accaduto in quei momenti assurdi e fatali.

All’inizio, la dinamica appariva inspiegabile. Gli inquirenti si sono a lungo interrogati su come potesse essersi verificata una simile tragedia. "Si chiedevano: ‘Che diavolo è successo?’", ha raccontato il fratello di Bernadette, François, ai media francesi. Anche la sua amica Béatrice ha ricordato lo sconcerto di quei giorni: "Era tutto così misterioso. Abbiamo pensato a un possibile malore o a un gesto folle di qualcuno, ma non avremmo mai immaginato la realtà dei fatti".

Secondo quanto emerso dall’inchiesta, Bernadette stava pulendo la sua auto quando il destino le ha giocato un terribile scherzo. Si era piegata attraverso il finestrino per raggiungere il freno a mano, dimenticando di inserirlo, e nel farlo avrebbe premuto accidentalmente il comando del finestrino automatico. Il vetro si è quindi sollevato, schiacciandole il collo e provocandole la morte per asfissia. "Sembra che l’auto si sia mossa all’indietro", ha spiegato Béatrice. "Per fermarla, Bernadette si è sporta dal finestrino, ma la sua mano ha azionato il comando del vetro e, quando si è rialzata, le ha bloccato il collo".

A dare l’allarme sono stati gli amici, che quella sera la aspettavano per cena. Preoccupati dal suo silenzio e dalle chiamate senza risposta, si sono recati a casa sua, trovandola ormai senza vita, ancora intrappolata nel finestrino della vettura. L’autopsia ha successivamente confermato che la morte è stata causata da ‘asfissia meccanica', escludendo qualsiasi intervento di terzi e classificando il caso come un tragico incidente domestico.

Bernadette, nata in Congo e di origine belga, aveva vissuto a lungo a Parigi prima di trasferirsi, dieci anni fa, nel tranquillo villaggio di Bissy-sur-Fley, dove era molto conosciuta e amata. Ex coach e consulente per la formazione, si era goduta la pensione tra la natura e la serenità della campagna francese. Le sue ceneri sono state disperse proprio lì, nel luogo che considerava casa.

Il fratello François, ancora sconvolto, ha scritto a Fiat per raccontare la vicenda, precisando tuttavia di non voler avviare azioni legali. "Non sto cercando un risarcimento", ha spiegato, "perché questo non mi ridarà mia sorella. Voglio solo che la sua morte serva a riflettere, a prevenire altre tragedie simili".

1.899 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views