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La campagna vaccinale sta rallentando pericolosamente anche nel Regno Unito

Nel Regno Unito la campagna vaccinale ha subito un’importante battuta d’arresto nell’ultimo mese: secondo i dati comunicati dal Joint Committee on Vaccination and Immunization (JCVI) le prime dosi somministrate al 9 luglio, su una media di sette giorni, sono state  78.477 al giorno,  in nettissimo calo rispetto alle 173.995 al giorno del mese di giugno.
A cura di Davide Falcioni
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Nel Regno Unito la campagna vaccinale ha subito un'importante battuta d'arresto nell'ultimo mese: secondo i dati comunicati dal Joint Committee on Vaccination and Immunization (JCVI) le prime dosi somministrate al 9 luglio, su una media di sette giorni, sono state  78.477 al giorno,  in nettissimo calo rispetto alle 173.995 al giorno del mese di giugno. Le iniezioni di prime dosi di vaccino sono ai minimi da quando è iniziato il calcolo della media settimanale, il 14 gennaio: allora erano 253.704 al giorno, quasi quattro volte più di oggi anche se va sottolineato che la campagna vaccinale era da poco entrata nel vivo ed erano ancora molto poche le persone che avevano già diritto alla seconda dose. Il calo delle somministrazioni preoccupa non poco gli esperti del JCVI, che hanno deciso di chiedere alla squadra nazionale di calcio inglese di incoraggiare i giovani a farsi immunizzare.

Secondo i dati delle autorità sanitarie, riportati dalla Bbc, da quando è iniziata la campagna di vaccinazione a dicembre sono state somministrate 35.155.767 seconde dosi, pari al 66,7% dei britannici maggiori di 18 anni. Delle quattro nazioni del Regno Unito, il Galles ha la percentuale più alta di pienamente immunizzati (73,8%), seguito da Inghilterra (66,5%), Scozia (65,7%) e Irlanda del Nord (65,4%). I dati evidenziano anche che l'87,4% della popolazione adulta britannica ha ricevuto almeno una dose di vaccino.

Mentre nel Regno Unito diminuiscono le persone che si sottopongono alla prima dose di vaccino i contagi causati dalla variante Delta aumentano e anche ricoveri e vittime. Le autorità sanitarie britanniche ieri hanno comunicato 49 nuovi decessi di pazienti risultati positivi al test del Covid nelle ultime quattro settimane.  Il bilancio è il più pesante da mesi ed è ai livelli dei primi di giugno. Continuano anche a salire le infezioni, che sempre ieri sono state 42.302. Si tratta del numero più alto di nuovi contagi dallo scorso 15 gennaio, quando i casi registrati erano stati 55.761.

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