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Jessica scrive “RIP” sul proprio tallone e poi si impicca al letto al castello: aveva 12 anni

Jessica Scatterson è stata trovata moribonda dal suo papà. Poco prima aveva postato su Facebook una foto del suo piede che aveva allarmato i suoi amici. Purtroppo i soccorsi sono stati inutili. Nella sua camera sono stati rinvenuti numerosi appunti “relativi alla morte e al suicidio”.
A cura di Biagio Chiariello
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Una ragazzina inglese di 12 anni "vittima di bullismo" è stata trovata impiccata al suo letto a castello, dopo aver postato sui social media la foto che mostrava la scritta "RIP" sul suo tallone. Dopo aver visto quello scatto inquietante, gli amici di Jessica Scatterson hanno subito lanciato l'allarme. La polizia è stata chiamata nella casa di famiglia a Bewsey, nella contea di Cheshire, intorno alle 3,45 del 22 aprile dell'anno scorso. A fare la drammatica scoperta è stato il padre: Jessica era priva di sensi nella sua camera da letto. È stata portata al Warrington Hospital, ma è stata dichiarata morta poco tempo dopo, appena due giorni prima del suo tredicesimo compleanno.

Uno dei paramedici intervenuti sul posto ha ammesso di aver notato dei tagli sulle gambe della giovane e le lettere "RIP" scritte a penna sul suo tallone destro. L'ispettore della polizia del Cheshire, Hannah Friend, ha detto che nella camera da letto di Jessica sono stati trovati numerosi appunti scritti a mano che "contenevano riferimenti al suicidio e alla morte, oltre ad una foto disegnata a mano di qualcuno che veniva impiccato".

Il personale della Penketh High School ha dichiarato di non essere a conoscenza di episodi di bullismo o di autolesionismo che riguardavano la 12enne, sebbene gli amici di Jessica abbiano dichiarato alla polizia di una lite avvenuta nell’aprile 2016, un anno prima del presunto suicidio: la bambina era tornata a casa con graffi sul viso e gli occhi gonfi dopo aver litigato con una coetanea. La professoressa Sarah Baron ha invece spiegato che Jessica era preoccupata per suo padre, che "a volte tornava a casa dal lavoro, andava nella sua stanza e piangeva". Ha descritto l'alunna come "una bambina che si stava sobbarcando troppo peso sulle spalle per la sua età".

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