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Jennifer accoltellata e bruciata sul lungomare: 20 anni dopo il killer incastrato dal dna ma è già morto

L’improvvisa svolta dopo 20 anni aveva acceso le speranze di amici e familiari della vittima ma per loro è stata una doccia fredda quando si è scoperto che il presunto killer era già morto. “Lo avremmo sicuramente incriminarlo se non fosse morto nel 2014, all’età di 60 anni” ha spiegato la polizia.
A cura di Antonio Palma
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Jennifer Kiely
Jennifer Kiely

Un terribile ed efferato omicidio di una donna avvolto nel mistero, le indagini che non portano a nulla e poi l'improvvisa svolta dopo 20 anni. Dal DNA, ricavato da alcuni reperti, si arriva all'assassino ma per amici e familiari della vittima è una doccia fredda perché il killer è già morto. È la storia di Jennifer Kiely, 35enne britannica uccisa con 16 coltellate e data alle fiamme in un rifugio sul lungomare di Eastbourne, nell'East Sussex, nelle prime ore del 22 gennaio 2005.

Secondo la polizia, l'assassino era Keith Dowbekin un uomo già arrestato in relazione a due distinti episodi di stupro avvenuti nel 2003 e nel 2004 e fermato nei dintorni del luogo del delitto della 35enne ma mai indagato per il caso. "Lo avremmo sicuramente incriminarlo se non fosse morto nel 2014, all'età di 60 anni" ha spiegato la polizia.

Il delitto di Jennifer Kiely  era stato tanto brutale quanto avvolto nel mistero e per ben venti lunghi anni non ha avuto un responsabile. In tutto questo tempo, infatti, la polizia inglese non era riuscita a individuare il presunto Killer imboccando di volta in volta piste investigative che poi non portavano a nulla.

Il luogo dell’omicidio
Il luogo dell’omicidio

Nel 2005 due persone furono arrestate per l'omicidio della signora Kiely, ma in seguito rilasciate senza accusa per insufficienza di prove. Inizialmente la polizia del Sussex aveva archiviato l'inchiesta sulla 35enne madre di tre figli ma poi aveva riaperto il caso nel 2011. La svolta però è arrivata solo nel 2017 quando gli investigatori decisero di concentrarsi sugli esami del Dna di tutti i reperti ritrovati sul luogo del delitto.

Infine il DNA di un'altra indagine per omicidio avvenuta a Norfolk nel 2003, di cui Dowbekin fu testimone, è stato collegato alle prove rinvenute nel 2005. Solo a quel punto la polizia ha scoperto le precedenti accuse di stupro contro Dowbekin. L'ispettore capo della polizia del Sussex, ha affermato che se gli agenti avessero saputo delle accuse di stupro contro l'uomo, sicuramente sarebbero stati fatti accertamenti al momento del fermo nel 2005.  Gli inquirenti infatti ritengono che il movente dell'omicidio sia di natura sessuale.

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