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Intrappolati in orfanatrofio per mesi a causa degli scontri: 71 bimbi morti di fame e stenti in Sudan

Nell’orfanotrofio di Khartoum vi erano quasi quattrocento piccoli. Dopo i numerosi appelli, l’Unicef si è mobilitato e ha provveduto a trasferire gli altri bimbi intrappolati in una destinazione sicura. Si tratta di 297 minori evacuati.
A cura di Antonio Palma
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Morti di fame, malattia e stenti dopo essere rimasti bloccati per circa due mesi all’interno dell’orfanotrofio in cui risiedevano, a causa degli scontri che stanno imperversando in Sudan. È la terribile storia di 71 bambini sudanesi dell'orfanotrofio Al-Mayqoma della capitale Khartoum, tra cui neonati di tre mesi appena.

Nel centro per minori, i piccoli erano rimasti intrappolati dall’aprile scorso dopo lo scoppio dei primi scontri armati tra le strade cittadine. Impossibilitati a uscire e scappare e con derrate e medicinali che non arrivavano per il blocco delle vie di accesso, per molto di loro è stata una strage. I certificati di morte indicano come causa di morte dei piccoli il collasso circolatorio ma anche febbre, disidratazione, malnutrizione e ritardo della crescita.

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Nell’orfanotrofio vi erano quasi quattrocento piccoli. Dopo i numerosi appelli, l’Unicef si è mobilitato e ha provveduto a trasferire gli altri bimbi intrappolati in una "destinazione sicura". Si tratta di 297 minori evacuati martedì scorso  da Khartoum anche attraverso la Croce Rossa internazionale. Si trovano ora in una nuova struttura a Madani, la capitale della provincia di Jazira.

I minori si trovano ora sotto la protezione del ministero del Welfare e della Salute e l'Unicef si occupa delle cure mediche e psicologiche necessarie, oltre che di fornire loro cibo e attività educative e ludiche. Sempre l'Unicef sta cercando anche famiglie che si prendano cura di loro.

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"Il trasferimento di questi bambini incredibilmente vulnerabili in un luogo sicuro rappresenta un raggio di luce nel mezzo del conflitto in corso in Sudan", ha dichiarato Mandeep O'Brien, esponente dell'Unicef in Sudan, ricordando però che In Sudan “milioni di bambini rimangono in pericolo, minacciati dai combattimenti, dagli sfollamenti e dall'impatto di questi fenomeni sulla sicurezza".

L’agenzia Onu ricorda che “in tutto il Sudan, oltre 13,6 milioni di bambini hanno urgente bisogno di aiuti umanitari salvavita, il numero più alto mai registrato nel Paese” perché “L'impatto delle violenze in corso continua a minacciare la vita e il futuro di famiglie e bambini, con servizi di base interrotti e molte strutture sanitarie chiuse, danneggiate o distrutte.

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