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Insulta e prende a schiaffi una compagna all’Università: “Sei una neg…”. Arrestata studentessa

Una studentessa bianca di 22 anni dell’Università del Kentucky è stata arrestata dopo aver aggredito e insultato con frasi razziste una compagna di studi nera. Il tutto è stato ripreso dagli smartphone dei presenti e il video è diventato virale. Il preside: “Condanniamo questo comportamento e non lo tollereremo in nessun caso”.
A cura di Ida Artiaco
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Una studentessa di 22 anni dell'Università del Kentucky, Sophia Rosing, è stata arrestata domenica mattina dopo aver lanciato ripetutamente insulti razzisti e preso a schiaffi due compagne di studio nere all'interno del campus. Il tutto ripreso in alcuni video che sono stati immediatamente diffusi sui social network.

La ragazza, che è bianca, è stata accusata di intossicazione da alcol in un luogo pubblico, aggressione di quarto grado, condotta disordinata di secondo grado e aggressione di terzo grado a un agente di polizia, secondo Kimberly Baird, procuratore della contea di Fayette.

Un ufficiale di polizia dell'Università del Kentucky ha risposto domenica mattina presto ad una chiamata di emergenza in arrivo dal dormitorio dopo aver riferito che una donna stava "aggredendo membri del personale", come mostra un rapporto della polizia del campus. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, hanno trovato la 22enne, chiaramente ubriaca, mentre ripeteva insulti razzisti a un gruppo di donne nere.

I filmati condivisi poi in rete mostrano la ragazza insultare e colpire un'altra studentessa, che viene chiamata più volte "neg…". Quest'ultima però la trattiene cercando di mantenere la calma. "Puoi fermati per favore?", le chiede ripetutamente.

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La 22enne ha detto alla polizia che "ha molti soldi e che pertanto deve ricevere un trattamento speciale". Quando le è stato detto di calmarsi e sedersi su una sedia, ha preso a calci l'agente che l'aveva fermata e gli ha morso la mano, secondo il rapporto della polizia. È stata poi arrestata, con cauzione fissata a 10mila euro e divieto di bere e contattare le vittime. Ieri si è presentata in tribunale dichiarandosi innocente.

In un messaggio alla comunità del campus, il preside dell'Università del Kentucky, Eli Capiluto, ha affermato che l'incidente è avvenuto in uno dei dormitori e che una delle vittime era una studentessa che lavorava durante il turno di notte alla reception. Il personale dell'Università sta conducendo un'indagine interna oltre a essere vicino alle vittime, ha aggiunto Capiluto. "Per essere chiari: condanniamo questo comportamento e non lo tollereremo in nessun caso. La sicurezza e il benessere della nostra comunità sono stati – e continueranno ad essere – la nostra massima priorità. Le immagini che abbiamo visto sono antitetici a ciò che siamo", ha precisato.

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