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In Gran Bretagna rischiano di rimanere senza vino e liquori a Natale, mancano camionisti

A lanciare l’allerta è l’associazione dei produttori e distributori del settore che temono quanto già accaduto per i carburanti a causa della mancanza di camionisti dopo la Brexit.
A cura di Antonio Palma
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Dopo i distributori di carburante a secco, il Regno Unito potrebbe fare i conti con un'altra conseguenza della mancanza di camionisti dopo la Brexit: la mancanza di vino e liquori dai negozi propria in prossimità del Natale. Anche questa volta a lanciare l'allerta è l'associazione dei produttori e distributori del settore, in questo caso l'associazione  UK Wine and Spirit Trade Association (WTSA). In una missiva indirizzata nei giorni scorsi al ministro dai trasporti del Regno Unito, infatti, 48 membri dell'associazione industriale avvertono che la mancanza di autotrasportatori sta mettendo in seria crisi le loro aziende che proprio in questo periodo dell'anno, invece, hanno i profitti maggiori con le vendite che subiscono il picco.

"Questo è un problema urgente per le nostre attività ed è imperativo che il governo del Regno Unito adotti misure immediate per aiutare a mitigare l'impatto della crisi della carenza di autisti prima del periodo natalizio", afferma perentoriamente la lettera. "Stiamo già assistendo a notevoli ritardi sui tempi di consegna di vino e liquori, il che sta aumentando i costi e limitando la gamma di prodotti disponibili per i consumatori del Regno Unito", ha aggiunto l'amministratore delegato della WSTA, Miles Beale, in una nota. Un allarme che oltre ad esternare le paure per i mancati guadagni nasconde in realtà anche una esigenza vera visto che, secondo una ricerca del parlamento britannico, il 54% degli adulti in Inghilterra ha riferito di bere alcolici almeno una volta alla settimana.

A livello pratico gli industriali del vino e dei liquori chiedono quello che già chiedevano i petrolieri prima della crisi del carburante e cioè strategie per velocizzare l'uscita delle merci dai porti, dove si creano lunghe code per i controlli dei documenti, e una maggiore velocità nel rilasciare le patenti di veicoli pesanti.  Su questo secondo punto gli industriali spingono anche per estendere e prolungare di un anno il programma di visti temporanei ideato proprio durante la crisi del carburante per consentire di operare ai conducenti stranieri  e sopperire  alle carenze di camionisti nel Regno Unito. Il Governo britannico dal suo canto minimizza assicurando di non aspettarsi alcuna interruzioni della fornitura di alcolici questo Natale. "Il governo ha agito rapidamente per affrontare le sfide alle nostre catene di approvvigionamento, causate dalle pressioni globali, tra cui la pandemia e la carenza internazionale di conducenti di mezzi pesanti", ha affermato infatti  un portavoce del governo.

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