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Covid 19

Infermiere muore a 23 anni dopo turno di 12 ore in ospedale: “Non aveva protezioni adeguate”

John Alagos, infermiere britannico di 23 anni, è morto venerdì scorso dopo aver lavorato in ospedale. Tornato a casa dopo un turno di 12 ore, ha detto di avere febbre e tosse e dopo non molto la madre lo ha trovato privo di sensi a letto. Secondo la madre, Alagos non avrebbe indossato dispositivi di protezione adeguati per proteggersi dal coronavirus.
A cura di Susanna Picone
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John Alagos, giovane infermiere di 23 anni, è morto a casa poco dopo un turno di lavoro presso il Watford General Hospital, nel Regno Unito. A dar la dolorosa notizia, secondo quanto riportato dai media britannici, è stata sua madre Gina Gustilo, una 50enne infermiera come suo figlio. Secondo la donna, il giovane sarebbe morto dopo un turno da 12 ore in ospedale, dove era impegnato a curare i pazienti affetti da Covid-19. Alamos, tornato a casa venerdì dopo il turno di notte in ospedale, avrebbe detto alla madre di avere un forte mal di testa e la febbre e dopo non molto avrebbe perso conoscenza e sarebbe morto. È il terzo infermiere e il più giovane britannico che si sospetta possa essere rimasto vittima del coronavirus. La madre ha detto di essere in attesa di risposte su una eventuale positività al Covid.

La mamma ha raccontato al Daily Mail che dall’ospedale non gli avevano consentito di tornare a casa perché c’era poco personale e quindi il figlio era rimasto di turno nonostante qualche primo sintomo. Lei gli avrebbe consigliato di prendere del paracetamolo, ma dopo non molto lo avrebbe trovato privo di sensi a letto e nonostante l’intervento dei paramedici, per lui non c’è stato nulla da fare. La donna ha anche affermato che alcuni colleghi del figlio le avrebbero detto che John non indossava indumenti protettivi adeguati per proteggersi dal coronavirus. “Indossano dispositivi di protezione, ma non sono totalmente protettivi, si tratta di mascherine normali”, ha detto la donna.

Da parte sua l’ospedale ha reso noto che non si aspetterebbe che nessuno restasse a lavoro con sintomi apparenti di Covid-19. “Abbiamo sempre aggiornato il personale sulle ultime linee guida sui dispositivi di protezione per assicuraci che tutti abbiamo il giusto livello di protezione”, si legge in una nota. Un portavoce dell’ospedale ha parlato del giovane infermiere come di una persona molto popolare “che ci mancherà molto”. Alagos, di Watford, è nato nelle Filippine, ma da ragazzo si era trasferito in Gran Bretagna ottenendo la cittadinanza inglese.

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