Incidenti in montagna, tre sciatori morti in Alta Savoia: tra le vittime anche una bambina

Domenica nera ad alta quota. Dopo la valanga che nel pomeriggio ha causato alcuni feriti in Svizzera, è ancor più pesante il bilancio di alcuni incidenti avvenuti in Francia. In Alta Savoia tre persone sono rimaste uccise. Come riportato dai media locali, un ragazzo di ventinove anni è morto in un fuori pista a Etale, nella zona nota come “La Combe à Claudius”. Il giovane, che non si è riuscito a liberare dalla neve in cui era caduto, è morto mentre veniva trasportato in elicottero. A Pisaillas in Val d'Isère, invece, una valanga ha sepolto e ucciso un padre e la figlia. Lui aveva quarantaquattro anni, la bambina appena undici, e vivevano vicino Parigi. Padre e figlia, che come racconta BFMTV erano insieme ad altri sciatori, si trovavano a quota 3mila metri su una pista battuta.
Altri incidenti in Svizzera e Alto Adige – Nel pomeriggio in Svizzera, dove fortunatamente non si contano vittime, una decina di alpinisti sono stati travolti da una valanga nel cantone di Valais. Due persone sono rimaste ferite e ricoverate in ospedale. Il portavoce della polizia ha spiegato che l'incidente è avvenuto a quota 2500 metri sul Col de Fenestral, sopra la cittadina di Finhaut, a poca distanza dal confine con l’Italia. Nella zona il bollettino dava un grado di pericolo 3 su 5. Altri venti scialpinisti austriaci sono stati invece travolti da una valanga in Alto Adige, a Racines: uno è rimasto ferito ed è stato trasportato in ospedale, tutti gli altri ne sono usciti illesi e sono stati riaccompagnati a valle. La valanga in Alto Adige – in alcune zone il rischio era marcato (di grado 3) – si è staccata poco dopo le 11.30 a oltre 2.300 metri di quota. Qualche ora dopo, intorno alle 16, l’incidente in Svizzera.