Regno Unito, Johnson annuncia ‘Piano B’ anti Covid: telelavoro e Green pass per locali e discoteche
Giro di vite in Regno Unito. Con i casi in aumento, 51.342 nuovi contagi e 161 morti nelle ultime 24 ore, il premier britannico Boris Johnson in conferenza stampa ha annunciato l'introduzione di nuove restrizioni in Inghilterra, passando così al ‘piano B' della strategia del governo per contenere la diffusione della variante Omicron, che stando ai primi studi avrebbe una maggiore trasmissibilità. "Sta diventando sempre più chiaro che la variante Omicron si diffonde molto più velocemente della Delta", ha spiegato in tv, sottolineando che per l'Inghilterra quindi "la cosa proporzionata e responsabile da fare è passare al "piano B"‘.
Le misure prevedono l'obbligo di Nhs Covid pass, l'equivalente del green pass europeo, per l'ingresso in discoteche e locali notturni, che sono generalmente i luoghi più affollati e più a rischio, il ritorno del lavoro da casa e l'estensione dell'uso della mascherina a gran parte dei luoghi chiusi.
Da lunedì quindi verrà consigliato agli inglesi di lavorare da casa, laddove possibile. Mentre l'obbligo delle mascherine nei luoghi chiusi scatterà da venerdì e sarà valido anche per teatri e cinema. Il Green pass vaccinale sarà invece introdotto tra una settimana. La decisione di ricorrere a un piano alternativo al cosiddetto piano A, che ruotava attorno alla massiccia campagna di vaccinazione nazionale, è stata presa nonostante l'esecutivo abbia cercato di evitarla fino all'ultimo, anche se gli scienziati da diversi giorni chiedevano di introdurre maggiori restrizioni.
"Non possiamo presumere che la variante Omicron del Covid 19 sia meno grave delle altre che l'hanno preceduta", ha spiegato il premier britannico Boris Johnson, illustrando le nuove misure. È certo però che la nuova variante del coronavirus si diffonde molto più rapidamente delle precedenti, e si sta assistendo a un "rapido aumento dei casi di Omicron nel Regno Unito e in Sudafrica".
"Non possiamo andare avanti all'infinito" con le restrizioni anti-Covid, per colpa di una parte della popolazione che non si vaccina, ha aggiunto, auspicando un "dibattito nazionale su questo".