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In Corsica rivolta degli indipendentisti, oltre cento feriti: arriva il Ministro dell’interno

Dopo gli scontri con la polizia e anche assalti ai palazzi delle istituzioni con centinaia di feriti, in Corsica arriva Il ministro dell’Interno per aprire un “ciclo di discussioni senza precedenti”.
A cura di Antonio Palma
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In Corsica arriva anche il Ministro degli interni francese Gerald Darmanin per cercare di placare l'ondata di proteste di piazza degli indipendentisti che va avanti ormai da due settimane con manifestazioni di piazza, scontri con la polizia e anche assalti a palazzi delle istituzioni e del governo sull'Isola. Il ministro dell'Interno visiterà l'Isola mercoledì e giovedì per aprire un "ciclo di discussioni senza precedenti" con "tutti i funzionari eletti e le forze vive dell'isola" secondo quanto comunicato dal governo parigino con l'obiettivo di ragionare "sul futuro istituzionale, economico, sociale o culturale  della Corsica nella Repubblica". Il fine ultimo in realtà è quello di placare gli animi dopo la grande manifestazione di domenica nelle principali città come Ajaccio e Bastia che hanno causato oltre cento feriti.  Secondo l'ultimo bilancio del prefetto di Bastia gli scontri di piazza del weekend hanno causato almeno 102 feriti, di cui diverse decine tra i poliziotti.

Le richieste degli indipendentisti della Corsica

Gli indipendentisti hanno tre richieste. In primis una indagine chiara sul violento attacco a Yvan Colonna, lo storico militante corso aggredito in carcere e ora in coma in ospedale, che poi ha acceso la miccia alle violente proteste, l'altra questione riguarda i vecchi prigionieri corsi per i quali  si chiede una carcere meno duro e protezione da simili episodi. Infine, quella più delicata e cioè lo status dell'isola e uno statuto speciale autonomo sul quale però c'è bisogno di una riforma costituzionale. Un terreno molto delicato per il Ministro e il Governo che in un altro segnale distensivo ha annunciando la fine dello statuto di "detenuto particolarmente segnalato" per altri due indipendentisti in carcere, Pierre Alessandri e Alain Ferrandi.

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Yvan Colonna resta in coma in ospedale

Intanto restano gravissime le condizioni di Yvan Colonna che rimane ricoverato in coma a Marsiglia dopo l'aggressione in carcere. "Non è mai uscito dal coma . La speranza c'è ma è flebile" ha spiegato un suo legale. Riguardo alla tensione sull'isola, l'avvocato ha ricordato a France 2 che la famiglia del detenuto corso " invoca la calma e che non si perpetrino più violenze in nome di Yvan Colonna" . Tuttavia, ha detto di no voler incontrare il ministro dell'Interno. L'attivista indipendentista corso, condannato all'ergastolo per la sua partecipazione all'assassinio del prefetto Erignac nel 1998 ad Ajaccio, è stato aggredito il 2 marzo nel carcere di Arles. Secondo la polizia da un compagno di prigionia.

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