Il Wyoming vieta l’uso della pillola abortiva: è il primo Stato USA a proibirla
L'aborto in Wyoming è illegale. Il governatore Mark Gordon ha infatti dato il via libera a una legge che (da luglio) vieterà l'uso delle pillole abortive, rendendo così lo Stato il primo in Usa a porre il veto su questi farmaci.
La misura non riguarda la cosiddetta "pillola del giorno dopo" o altri metodi contraccettivi e prevede un'eccezione per i casi di "imminente pericolo per la vita e la salute della donna".
Il politico repubblicano ha anche approvato un disegno di legge che limita la maggior parte degli aborti in Wyoming, tranne nei casi di stupro, incesto o quando la vita della madre è in pericolo, come riferiscono i media locali. L'eccezione è anche consentita per interrompere una gravidanza se i medici determinano che vi e' un'anomalia letale del feto.
La violazione è prevista come reato, punibile con 6 mesi di carcere e una multa fino a 9mila dollari.
La decisione di Gordon arriva mentre gli Stati Uniti attendono che un giudice del Texas si pronunci su un caso che deciderà l‘accesso a livello nazionale della pillola abortiva mifepristone, il principale componente chimico della pillola abortiva.
Il mifeprostone viene solitamente utilizzato insieme al misoprostolo per interrompere una gravidanza prima della fine del terzo mese di gravidanza. Secondo i dati del Guttmacher Institute, negli USA gli aborti con questi farmaci hanno rappresentato il 54% degli aborti negli ultimi due anni. Una sentenza che vieti la restrizione di questi farmaci sarebbe una delle più grandi controversie sui diritti riproduttivi in questo Paese da quando la Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito l'anno scorso che la pillola abortiva deve essere vietata.
