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Il vigilante eroe, la volontaria e l’attivista per i diritti: chi sono le vittime del killer di Buffalo

Payton Gendron ha aperto il fuoco su clienti e dipendenti del Tops Friendly Market di Buffalo nella giornata di sabato 14 maggio. Il 18enne ha colpito 13 persone e ne ha uccise almeno 10. La maggior parte delle vittime aveva origini afroamericane.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Nella giornata di sabato 14 maggio un 18enne ha aperto il fuoco in un supermercato di Buffalo, New York, colpendo 13 persone. Il suprematista bianco Payton Gendron ha ripreso la sparatoria con il cellulare, mostrandola in diretta sui suoi canali social. Almeno 10 delle vittime sono afroamericane. Secondo alcuni testimoni, il giovane avrebbe urlato frasi razziste poco prima di aprire il fuoco.

Nel pomeriggio di sabato, lo studente è entrato nel parcheggio del supermercato, sparando a tre persone. Poi ha fatto irruzione all'interno del Tops Friendly Market, aprendo il fuoco sui clienti e i dipendenti del negozio. Subito dopo il fermo del 18enne, le forze dell'ordine hanno iniziato a diffondere i nomi delle vittime. La vicenda ha sconvolto l'intero quartiere di Buffalo. "Quando leggiamo i nomi ci rendiamo conto di conoscere molte delle vittime. Alcune volte sono amici, altre volte conoscenti" ha raccontato alla stampa locale la governatrice di New York Kathy Hochul, originaria della città.

Il suprematista bianco 18enne Payton Gendron
Il suprematista bianco 18enne Payton Gendron

Le vittime della sparatoria

Aaron Salter Jr, di 55 anni, lavorava come guardia per Tops Friendly Market. Per 30 anni aveva prestato servizio alle forze di polizia. Quando il 18enne ha aperto il fuoco all'interno del supermercato, lui stava svolgendo il suo turno di lavoro. Salter ha provato a fermare Gendron rispondendo al fuoco, ma lui ha agito più velocemente, uccidendolo con pochi colpi. Subito dopo aver lasciato il suo corpo a terra, il 18enne ha puntato l'arma contro i clienti del supermercato.

L'addetto alla sicurezza del supermercato di Buffalo, Aaron Salter Jr
L'addetto alla sicurezza del supermercato di Buffalo, Aaron Salter Jr

Tra le vittime della sparatoria anche Ruth Whitfield, madre del comandante in pensione dei vigili del fuoco di Buffalo, Garnell Whitfield. La donna stava facendo compere prima di andare a fare visita al marito in una struttura per anziani. Whitfield era spesso impegnata in attività di volontariato per i giovani indigenti del quartiere e di frequente si recava al Tops Friendly Markets per acquistare viveri da donare ai bisognosi. L'ex comandante dei vigili del fuoco si è recato personalmente sul luogo dell'accaduto nella giornata di sabato per cercare sua madre.

Ruth Whitfield, una delle vittime della sparatoria del Tops Friendly Markets
Ruth Whitfield, una delle vittime della sparatoria del Tops Friendly Markets

Katherine Massey, 72 anni, era una dei clienti del negozio. Stava facendo la spesa quando il killer le ha sparato. Nel parcheggio avrebbe dovuto attenderla il fratello che per ore ha provato a chiamarla al telefono senza ottenere risposta. La 72enne era impegnata attivamente nella tutela dei diritti civili per la comunità afroamericana di Buffalo. Proprio l'anno scorso, Massey aveva scritto una lettera alla stampa locale per chiedere leggi più severe sulle armi.

Katherine Massey, attivista per i diritti civili a Buffalo
Katherine Massey, attivista per i diritti civili a Buffalo

Heyward Patterson, 67 anni, era conosciuto dalla comunità per le sue attività di volontariato. Spesso offriva un passaggio a coloro che non erano in grado di raggiungere il supermercato a piedi, aiutandoli a trasportare la spesa o ad acquistare generi di prima necessità. Patterson è una delle tre persone uccise nel parcheggio del negozio. L'uomo è stato colpito da alcuni proiettili mentre aiutava un amico a caricare le buste della spesa nel bagagliaio. Il 67enne aveva un figlio che si è recato sul posto subito dopo la sparatoria per avere sue notizie.

Heyward Patterson
Heyward Patterson

Pearly Young, 77 anni, era un'altra delle clienti del supermercato. Young stava acquistando generi alimentari per la sua dispensa settimanale dedicata ai poveri di Central Park. La figlia della 77enne ha detto alla stampa locale di aver appreso della sua morte tramite Facebook, dove le notizie sull'identità delle vittime hanno iniziato a circolare pochi minuti dopo l'arresto del 18enne.

Pearly Young
Pearly Young

Roberta Drury è al momento la vittima più giovane. Aveva 32 anni e stava facendo la spesa per una cena in famiglia quando il 18enne ha fatto irruzione nel supermercato. A nulla sono valsi i tentativi di salvarle la vita dell'agente di sicurezza. Insieme ad Aaron Salter è stata una delle prime vittime della strage. 

Roberta Drury, 32 anni
Roberta Drury, 32 anni

Celestine Chaney, invece, era al supermercato con sua sorella per comprare le fragole. Quando il killer ha fatto irruzione nel locale, la sorella di Chaney si è nascosta nel reparto frigo. "Mia madre non riusciva a camminare, non ha potuto correre per cercare riparo" ha spiegato la figlia della vittima alla stampa locale. Il killer, quindi, è riuscito a raggiungerla con poche falcate. La donna era una sarta in pensione, ma continuava a cucire abiti per la figlia e i sei nipotini.

Celestine Chaney
Celestine Chaney

Tra le persone uccise anche Marcus D. Morrison, di 52 anni, Andre MacNeil (53 anni) e Gerladine Talley, di 62. Sono stabili invece le condizioni dei feriti: Christopher Braden, 55 anni, è ancora ricoverato in ospedale, mentre Zaire Goodman, appena 20enne, è stato dimesso dall'Erie County Medical Center. Jennifer Warrington, 50 anni, è stata curata e poi dimessa: era stata colpita da un proiettile al collo.

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