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Il gufo di Harry Potter avvistato in Spagna. L’avvistamento di ‘Edvige’ stupisce tutti

Dalle Asturie alla Cantabria, la Spagna registra in questi giorni diversi avvistamenti della civetta delle nevi, specie tipica della regione artica, conosciuta in tutto il mondo grazie ad Harry Potter.
A cura di Biagio Chiariello
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Gli ornitologi spagnoli sono euforici da alcuni giorni. Il motivo è l'avvistamento, nel nord del Paese, di tre esemplari del gufo delle nevi (bubo scandiacus), animale ormai da qualche anno noto nella cultura di massa per comparire nella saga di Harry Potter: Edvige è il gufo che accompagna e protegge il giovane mago più famoso della letteratura e del cinema mondiale nelle sue avventure ad Hogwarts, e non solo.

Il gufo delle nevi

Come riportato da diversi media locali, gli avvistamenti di questi animali hanno catalizzato l'attenzione da parte di esperti e appassionati di uccelli, accorsi in massa nella zona delle Asturie e della Cantabria per cercare di osservarli e immortalarli. Secondo quanto spiegato all'agenzia spagnola Efe dall'ornitologo Juan Carlos Vázquez, si tratta infatti di un tipo di uccello che vive nelle più alte latitudini del pianeta; è una specie tipica dei paesi scandinavi, della Russia e del Canada settentrionale. È conosciuto come il gufo delle nevi, in onore del suo piumaggio bianco, ideale per mimetizzarsi nel paesaggio artico.

Dalle regioni artiche alla Spagna

A quanto risulta, uno dei tre esemplari è stato trovato a Santander, in Cantabria, due settimane: purtroppo era in cattive condizioni di salute e gli operatori del centro di recupero in cui era stato portato non sono riusciti a salvarlo. Altri due sono stati avvistati nei giorni successivi: uno sulle scogliere di Cabo de Peñas. Il giorno successivo un'altra civetta delle navi è volata in una casa a Verdicio, sempre nelle Asturie.

E in poche ore i gufi delle nevi sono diventati un vero e proprio fenomeno sui social network.

Come siano arrivati fino in Spagna, dove non risultano avvistamenti del gufo delle nevi precedenti a quelli degli ultimi giorni, non è chiaro. Secondo Vázquez, potrebbero essersi addentrati in mare ed essersi posati su una nave per riposarsi, proseguendo poi il viaggio fin lì. La raccomandazione dell'esperto è quella di lasciarli liberi e fare in modo che trascorrano questi giorni fuori dal loro habitat naturale in tranquillità.

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