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“Il cliente era nudo, è molestia”, rider filma l’uomo in casa e mette video su TikTok ma viene arrestata

La 23enne statunitense è stata incriminata In Usa per diversi reati di violazione della privacy dell’uomo. Per la polizia, il cliente era semplicemente svenuto nudo in casa: “Quando pubblicate post sui social media, prendetevi un secondo in più per pensare”.
A cura di Antonio Palma
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Una giovane rider statunitense è stata arrestata e andrà a processo nello Stato di New York con l’accusa di violazione della privacy dopo aver pubblicato su TikTok un suo video in cui si vedeva  un cliente che aveva trovato nudo durante una consegna di cibo a domicilio, accusando l’uomo di molestie sessuali.  L’episodio si è consumato in un’abitazione Oswego, dove la ragazza di 23 anni, Olivia Henderson, era stata inviata per una consegna il 12 ottobre scorso, ma l’arresto solo nei giorni scorsi dopo che il video è diventato virale sul social cinese.

"Il cliente ha chiesto che l’ordine venisse lasciato davanti alla sua porta ma quando sono arrivata a casa sua la porta era spalancata e lui era in bella vista, sdraiato sul divano, indecentemente esposto ai miei occhi" aveva raccontato la ragazza un video di TikTok diventato virale attirando centinaia di commenti indignati. Nel filmato la ragazza ha spiegato he quel comportamento costituiva una forma di aggressione sessuale e il giorno dopo si è rivolta alla polizia per denunciare gli atti osceni dell’uomo.

Le indagini della polizia però hanno portato a una svolta inattesa con la sua incriminazione per i reati di “Sorveglianza illegale” e “Diffusione di un'immagine di sorveglianza illegale”. Secondo il Dipartimento di Polizia di Oswego, infatti, al momento dei fatti l'uomo era privo di sensi sul suo divano a causa del consumo di alcol, non si è verificata alcuna aggressione sessuale e il video è stato girato dall’esterno della sua abitazione.

"Lo ha registrato senza il suo consenso e poi ha diffuso quei video", ha dichiarato il capitano della polizia di Oswego City, Bryan Thompson, aggiungendo "Quando pubblicate post sui social media, prendetevi un secondo in più per pensare a ciò che state trasmettendo al mondo".

La 23enne è già appara in tribunale nei giorni scorsi e rilasciata con un avviso di comparizione che le impone di tornare per la sentenza il 4 dicembre. La giovane intanto è stata scaricata anche dall’app per cui lavorava che le ha cancellato l’account affermando: “Pubblicare un video di un cliente nella sua abitazione e divulgare pubblicamente i suoi dati personali è una chiara violazione delle nostre politiche".

Da quando è stata incriminata, Henderson ha pubblicato diversi video su TikTok accusando la piattaforma e la polizia locale di averla "messa a tacere" e "punita" per aver parlato. Se ritenuto colpevole, la 23enne rischia fino a 8 anni di carcere.

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