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Per l’ONU “qualsiasi danno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è un suicidio”

Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres: “Il buon senso deve prevalere per evitare qualsiasi azione che possa mettere in pericolo l’integrità fisica o l’incolumità dell’impianto nucleare. È urgente un accordo per ristabilire Zaporizhzhia come infrastruttura puramente civile”.
A cura di Davide Falcioni
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"Qualsiasi potenziale danno a Zaporizhzhia è un suicidio". A lanciare l'ennesimo allarme sulla situazione della centrale nucleare più grande d'Europa è stato oggi il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres nel corso di una conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il collega turco Recep Tayyp Erdogan a Leopoli, in Ucraina.

"Il buon senso deve prevalere per evitare qualsiasi azione che possa mettere in pericolo l'integrità fisica o l'incolumità dell'impianto nucleare. È urgente un accordo per ristabilire Zaporizhzhia come infrastruttura puramente civile e per garantire la sicurezza dell'area", ha aggiunto il numero uno delle Nazioni Unite.

La Russia: "Kiev attaccherà la centrale nucleare domani"

Mentre Guterres chiedeva la fine delle ostilità intorno al sito energetico, tra Mosca e Kiev sono continuate le accuse reciproche. La Russia ha infatti puntato il dito contro l'Ucraina affermando che le forze armate di Kiev starebbero per domani "una clamorosa provocazione" proprio a Zaporizhzhya. Secondo il rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa russo, il tenente generale Igor Konashenkov, l'obietto del "regime" ucraino è quello di accusare la Russia "di aver creato un disastro causato dall'uomo a questa centrale". Il portavoce russo ha sostenuto che le suddivisioni della 44a brigata delle forze armate ucraine (APU) stanno pianificando di lanciare attacchi di artiglieria sul territorio intorno alla centrale nucleare da postazioni di tiro situate nella città di Nikopol.

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Kiev: "Pronti a tutti gli scenari"

L'Ucraina – dal canto suo – ha affermato di voler "prepararsi a tutti gli scenari". Decine di operatori dei servizi di emergenza con maschere antigas e tute ignifughe hanno preso parte a un'esercitazione di risposta a un eventuale disastro nucleare, tra i timori che possa accadere un altro disastro simile a quello di Chernobyl.

Nel tentativo di placare te tensioni il sito nucleare potrebbe essere oggetto di un'ispezione nei prossimi giorni da parte dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), che ha accettato un invito da parte dell'Ucraina. L'annuncio è stato fatto dal ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba. "Ho sottolineato l'urgenza della missione per affrontare le minacce alla sicurezza nucleare causate dalle ostilità della Russia", ha scritto su Twitter Kuleba dopo un colloquio telefonico con il capo dell'Aiea, Rafael Mariano Grossi.

AIEA: "Bombardamenti a Zaporizhzhia preoccupanti"

La centrale nucleare, occupata dalla Russia ma gestita da personale ucraino, ha subito intensi bombardamenti durante la guerra, con entrambe le parti che si sono accusate a vicenda degli attacchi. Proprio Grossi la scorsa settimana aveva chiesto alle parti belligeranti la fine immediata di tutte le attività militari intorno allo stabilimento di Zaporizhzhia, avvertendo che ulteriori bombardamenti "profondamente preoccupanti" potrebbero condurre al disastro. "Chiedo che tutte le attività militari nelle immediate vicinanze dell'impianto cessino immediatamente e non colpiscano le sue strutture o i dintorni", aveva aggiunto António Guterres, segretario generale dell'ONU, spiegando che eventuali danni al sito atomico potrebbero avere conseguenze drammatiche non solo per la regione, ma anche per altri territori.

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