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Gommoni fai da te e scafisti gangster: così i bambini migranti muoiono nella Manica

Cresce la tensione tra Regno Unito e Francia dopo il naufragio di un gommone al largo di Calais che ha provocato la morte di decine di migranti, tra i quali diversi bambini. Intanto le spiagge del Kent accolgono i resti delle imbarcazioni di fortuna fabbricate dai trafficanti di esseri umani affondate in mare.
A cura di Chiara Ammendola
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Un gomme giunto sulle spiagge del Kent
Un gomme giunto sulle spiagge del Kent

Sono mesi che sulla spiagge del Kent giungono i resti di quelle che sono vere e proprie imbarcazioni di fortuna utilizzate dai trafficanti per i migranti che attraversano il canale della Manica con la speranza di poter raggiungere la Gran Bretagna: spesso giungono a riva piene, altre purtroppo vuote. Perché chi si mette in viaggio non riesce a raggiungere la propria destinazione ma muore in mare, per il freddo o perché non sa nuotare: l'ultima tragedia è avvenuta tre giorni fa quando uno pseudo gommone è naufragato al largo di Calais in Francia uccidendo 27 persone, tra le quali tre bambini e sette donne, una delle quali era incinta.

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Non si tratta di imbarcazioni adatte alla navigazione, come spiegato da Natalie Golden, dell'organizzazione per i rifugiati Care 4 Calais: spesso infatti i migranti si mettono in viaggio su vere e proprie zattere, lunghe poco più di otto metri, costruite con del compensato al quale vengono unite con del nastro adesivo delle lastre in Pvc. Sono questi i materiali che la polizia inglese ha trovato sulla spiaggia di Dungeness dopo il naufragio nella Manica. Sintomo del fatto che i trafficanti di esseri umani sono a corto di imbarcazioni da utilizzare per le traversate, cosa che non li spinge però a rinunciare ai viaggi ma solo a fabbricare pseudo zattere con le quali spingere decine tra uomini, donne e bambini verso la Gran Bretagna, solo in seguito al pagamento di cifre altissime.

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Mentre la polizia francese sta lavorando per tentare di individuare i luoghi in cui queste imbarcazioni vengono costruite e poi messe in mare durante la notte, oltre il canale della Manica gli agenti inglesi della National Crime Agency britannica (NCA) hanno offerto il proprio sostegno alle forze dell'ordine in Francia per rintracciare i trafficanti che si nascondono dietro il naufragio avvenuto al largo di Calais: al momento sono cinque gli uomini arrestati in Francia e accusati di omicidio colposo. Secondo i pubblici ministeri francesi i trafficanti operano fuori dalla Germania e portano i migranti sulle spiagge francesi durante la notte.

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Solo questo mese sono arrivati in Gran Bretagna 6.050 migranti e 182 barche, da inizio anno sono invece 25.772 le persone che hanno attraverso la Manica rispetto alle 8.410 dello scorso anno, nel 2019 solo 1.850 hanno fatto la traversata. In un discorso al suo paese, il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto aiuto all'Europa per fermare questo fenomeno. Ma la Segretaria di Stato per gli affari interni del Regno Unito Interni Priti Patel ha spiegato che "non esiste una soluzione rapida. Si tratta di affrontare questo fenomeno a lungo termine, annientare le bande criminali che trattano gli esseri umani come merci e spezzate le catene di questa ruota". Secondo la stessa referenti dell'Interno britannico le richieste di asilo nel Regno Unito hanno raggiunto il livello più alto degli ultimi vent'anni.

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