356 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Giappone, il preside si versa troppo caffè: “Ha rubato 3 euro”, licenziato e pensione azzerata

Il dirigente della Takasago Municipal Shoyo Junior High School ha ammesso di aver usato lo stratagemma per risparmiare qualche spicciolo in un minimarket nel periodo tra lo scorso giugno e dicembre. La scuola lo ha licenziato per “grave condotta”.
A cura di Biagio Chiariello
356 CONDIVISIONI
Immagine

Immagine di recarti in un negozio a fare colazione e che nessuno si accorga che puoi riempire la tua tazza di caffè di dimensioni normali con la quantità che normalmente andrebbe in una tazza grande. Decidi di approfittarne, ma senza esagerare: solo una volta al mese per sette mesi, l'equivalente di 70 centesimi ogni volta. È un comportamento un po’ sfacciato, è vero, ma qual è la cosa peggiore che potrebbe capitare? Lo ha scoperto il preside di una scuola media in Giappone.

Secondo il sito locale Yomiuri, il dirigente 59enne della Takasago Municipal Shoyo Junior High School nella città di Takasago, 40 km a ovest di Kobe, è stato deferito alla polizia locale nel dicembre dello scorso anno. Era stato denunciato per sospetto furto dopo aver presumibilmente versato un caffè grande – del valore di 180 yen, 1.10 euro – in una tazza destinata a un caffè normale – del valore di 110 yen, o circa 70 centesimi.

Scoperto da un dipendente e richiamato quando era già uscito dal cafè e stava salendo in macchina, aveva ammesso, spiegando – una volta interrogato dagli agenti intervenuti – di aver usato il trucco per ben sette volte da giugno a dicembre risparmiando quindi un totale di 490 yen (circa tre euro). “L’ho fatto per sbaglio la prima volta, ma il personale non me lo ha fatto notare, quindi l’ho rifatto perché potevo avere le bevande a un prezzo più conveniente”, aveva ammesso.

La procura distrettuale di Kobe ha deciso di non procedere nei confronti dell'uomo. Ma le cose non sono andate altrettanto bene con la scuola: il Consiglio dell'Istruzione della Prefettura di Hyogo lo ha licenziato per "grave cattiva condotta indegna di un funzionario pubblico educativo". Il 59enne ha perso anche i requisiti per andare in pensione.

Una volta che la notizia è diventata virale, i social si sono divisi. "È stato licenziato per aver rubato caffè per un valore di circa 490 yen e non è stato nemmeno accusato", afferma un utente sul web. "Dì solo che è stato un incidente, idiota!", ha commentato un altro. "Quest'uomo viene licenziato  ma i presidi che coprono il bullismo no?", si legge in un altro commento. "Ha buttato via la sua vita per 490 yen. Ma quando i politici fanno un milione di volte peggio, non succede nulla", scrive invece un altro utente.

356 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views