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Gerusalemme, due esplosioni vicino alle fermate del bus: almeno un morto, decine di feriti

Due esplosioni si sono verificate questa mattina all’alba all’ingresso di Gerusalemme nei pressi di due fermate di autobus: almeno una persona è morta a causa delle gravi ferite riportate.
A cura di Davide Falcioni
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Due esplosioni si sono verificate questa mattina all'alba all'ingresso di Gerusalemme. A renderlo noto la polizia israeliana, spiegando che la prima deflagrazione, nella porta occidentale della città,  è avvenuta nei pressi di una fermata di autobus, in quel momento molto affollata. Secondo i servizi di emergenza ci sarebbero un morto e una quindicina di feriti, almeno uno dei quali in condizioni gravi.

In città, ha aggiornato la radio militare, è stato elevato lo stato di allerta nel timore che ci siano altri ordigni in procinto di esplodere. Effettivamente è quello che è accaduto: una seconda esplosione si è verificata ad uno degli ingressi settentrionali, in prossimità del rione Ramot. Secondo le prime informazioni questa deflagrazione – avvenuta in un'ora di punta durante la quale il traffico stradale era intenso – non ha provocato vittime.

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Ieri ucciso un sedicenne palestinese che stava andando a scuola

La polizia ha riferito che i responsabili dei due attentati sarebbero palestinesi. I due attacchi di Gerusalemme sono avvenuti infatti all'indomani dell'omicidio di un sedicenne palestinese, ucciso dalle forze di sicurezza israeliane mentre andava a scuola nella città occupata di Nablus, in Cisgiordania.

La tensione tra israeliani e palestinesi è tornata ad essere altissima. Le forze armate di Tel Aviv hanno condotto numerose operazioni in West Bank e più di 130 palestinesi sono stati uccisi negli ultimi mesi nei combattimenti in Cisgiordania e a Gerusalemme est, rendendo il 2022 l'anno con il più alto numero di morti dal 2006. Almeno 25 persone sono state uccise anche tra gli israeliani.

In questo quadro Itamar Ben-Gvir,  parlamentare israeliano di estrema destra che ha chiesto il ripristino della pena di morte per gli aggressori palestinesi, sarebbe in procinto secondo Al Jazeera di diventare il prossimo ministro degli interni, con responsabilità dirette anche sulle forze dell'ordine. "È il momento di prendere una linea dura contro i terroristi, è ora di fare ordine", ha twittato di recente.

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