Frane e alluvioni in India e Pakistan, almeno 200 morti: corsa contro il tempo per salvare i dispersi

È salito a oltre 200 morti il bilancio delle piogge monsoniche che hanno colpito il nord del Pakistan e l'India nelle ultime 24 ore. Lo hanno riferito le autorità locali, citate da Sky News che parla di 224 vittime.
Corsa contro il tempo per salvare decine di altre persone disperse, mentre i soccorritori ne hanno tratte in salvo a centinaia. Oggi le autorità pakistane hanno dichiarato lo stato di emergenza nei villaggi del Buner.
I soccorritori hanno evacuato 1.300 turisti bloccati nella valle di Siran, nel distretto montuoso di Mansehra colpito da frane nella giornata di ieri, giovedì 14 agosto.
A causa del maltempo, un elicottero che trasportava aiuti umanitari nella regione nord-occidentale di Bajaur, colpita dall'alluvione, si è schiantato nella mattinata di oggi, venerdì 15 agosto, uccidendo tutte e cinque le persone a bordo, compresi due piloti, secondo quanto riportato in una dichiarazione del governo.
Secondo l'Autorità nazionale per la gestione delle catastrofi, dal 26 giugno più di 477 persone, per lo più donne e bambini, sono morte in incidenti causati dalla pioggia in tutto il Pakistan.
Nel Kashmir controllato dall'India almeno 60 persone sono decedute nel villaggio himalayano di Chasoti. Secondo le autorità, molte delle persone disperse sarebbero state spazzate via dall'acqua.
Almeno 50 feriti gravi sono stati curati negli ospedali locali, molti dei quali sono stati salvati da un torrente pieno di fango e detriti. Il funzionario della protezione civile Mohammed Irshad ha riferito che il numero dei dispersi potrebbe aumentare. I meteorologi prevedono inoltre altre forti piogge e inondazioni nella zona.
Piogge intense e improvvise su piccole aree, note come ‘cloudburst‘, sono sempre più frequenti nelle regioni himalayane dell'India e nelle zone settentrionali del Pakistan, soggette a inondazioni e frane, con ripercussioni su migliaia di persone nelle regioni montuose.
Gli esperti affermano che i cloudburst sono aumentati negli ultimi anni in parte a causa dei cambiamenti climatici, mentre i danni causati dalle tempeste sono aumentati anche a causa dello sviluppo non pianificato delle regioni montane.