Francia, 13enne scomparsa ritrovata morta. Il killer: “Volevo portarla a casa e stuprarla”

E' stata trovata senza vita Angélique Six, ragazzina di 13 anni scomparsa dallo scorso mercoledì 15 aprile a due passi dalla casa dove viveva con i genitori, a Wambrechies, in provincia di Lille. La vicenda della sua sparizione stava tenendo con il fiato sospeso tutta la Francia quando è arrivato il tragico epilogo. A rivelare cosa è successo all'adolescente è stato il killer, fermato dalle forze dell'ordine che hanno setacciato ogni angolo del paese d'oltralpe. Si tratta di un pregiudicato di 45 anni. A portare a lui è stata la testimonianza di un amichetto di 10 anni della vittima, che ha detto di aver visto Angélique e il suo aggressore entrare insieme in un parco vicino casa.
L'uomo, già noto alle forze dell'ordine per una vicenda del 1994 dove fu accusato di rapina aggravata, stupro e violenza sessuale nei confronti di un'altra 13enne, oggi autista di bus e padre di famiglia, conosceva Angélique, che viveva nel suo stesso quartiere, e in questo modo è riuscito facilmente a incontrarla e a convincerla a seguirlo. Il suo obiettivo, come ha confessato agli inquirenti, era quello di portarla a casa sua e di stuprarla. Ha anche aggiunto di essersi impegnato per uccidere la bambina e di averne nascosto il corpo sotto dei rami nella foresta di Quesnoy-sur-Deûle, luogo dove è stata ritrovata completamente nuda dalle forze dell'ordine sotto sua indicazione. Intanto, si aspettano i risultati dell'autopsia, previsti per domani, per fare maggiore chiarezza sulla dinamica di quanto accaduto.