
Formentera, yacht di 28 metri va a fuoco e affonda: a bordo sette turisti. “È successo tutto in un istante”

Un grave incidente in mare si è verificato ieri, lunedì 11 agosto, a circa 12 chilometri a sud-est di Formentera. Lo yacht di lusso “Da Vinci”, lungo 28 metri e di proprietà dell’imprenditore britannico Vincent Tchenguiz, è stato avvolto da un improvviso incendio mentre navigava, per poi affondare nonostante i tentativi di spegnere le fiamme. L’imbarcazione, costruita nel 2017 e dal valore stimato di 20 milioni di dollari, era caratterizzata da un design esterno firmato Stefano Righini.
L’allarme è scattato intorno alle 10.30, quando a bordo si sono sviluppate le prime fiamme. I sette occupanti hanno tentato di domare il rogo con gli estintori, ma senza successo. "All’improvviso abbiamo visto le fiamme e abbiamo tentato di spegnerle con gli estintori – ha raccontato uno dei presenti – ma tutti i nostri tentativi risultavano vani. Abbiamo chiamato i soccorsi e per fortuna stiamo tutti bene, ma la paura, inutile negarlo, è stata tanta. È successo tutto in pochissimi minuti. Vogliamo ringraziare il traghetto Ramón Llull della compagnia Balearia, che ha deviato la sua rotta per venirci a soccorrere, così come le navi di Soccorso Marittimo Concepción Arenal e Naos e i vigili del fuoco di Formentera. Il loro intervento in sinergia è stato encomiabile".
Il traghetto è stato il primo a prestare aiuto, in attesa dell’arrivo delle unità di Salvamento Marítimo e dei pompieri. I soccorritori hanno messo in salvo tutti i passeggeri, illesi, poco prima che lo yacht si inabissasse.
Dopo l’affondamento, la Guardamar Concepción Arenal è rimasta sul posto per eseguire operazioni di bonifica e limitare l’impatto ambientale del relitto. In mare, solo una colonna di fumo nero e detriti hanno segnato la fine di una delle imbarcazioni più esclusive della zona.
Non è la prima volta che le acque di Formentera fanno da teatro a incidenti spettacolari: nell’agosto 2022, un incendio aveva distrutto lo yacht Aria SF, un’imbarcazione di 45 metri del valore stimato tra i 22 e i 25 milioni di euro. Il natante, di proprietà dell’industriale napoletano Paolo Scudieri, presidente del gruppo Adler, era alla fonda a Cala Saona e stava compiendo il suo primo viaggio dopo essere uscito dai cantieri ISA Yachts appena un mese prima.