Eta, arrestati ultimi due capi del gruppo terroristico spagnolo: “Struttura decapitata”

Durissimo colpo all’Eta, forse quello letale. David Pla e Iratxe Sorzabal, considerati i membri principali dell’ultima cupola del gruppo separatista che per decenni ha gettato nel terrore Paesi Baschi e Spagna, sono stati arrestati nel corso di un’operazione della polizia francese, in collaborazione con la Guardia Civil spagnola. Gli agenti, scrive El Pais, sono stati appostati per giorni nei pressi della casa a Saint-Étienne-de-Baïgorry dove, secondo le informazioni disponibili, si doveva svolgere una riunione dei vertici dell'Eta. Il primo commento a caldo da parte del Governo di Madrid arriva da Bruxelles, dove il ministro dell'Interno Jorge Fernando Diaz è volato per un consiglio straordinario sul tema dell'immigrazione. "Con l'operazione di oggi abbiamo definitivamente decapitato l'Eta", ha dichiarato, esprimendo la sua soddisfazione per l'operazione. Diaz ha ringraziato la Francia “per la collaborazione”. I due latitanti erano i più ricercati dalle forze di polizia spagnole, insieme a Josu Ternera, l’ex parlamentare basco che in un primo momento sembrava essere finito anch’egli nella trappola dei francesi, ma Madrid ha poi smentito. Nell'operazione sono comunque finite in manette altre due persone, di cui non è stata resa nota per ora l'identità.
Chi sono David Pla e Iratxe Sorzabal
L’Euskadi Ta Askatasuna (Eta) aveva annunciato nell'ottobre 2011 l’addio alla lotta armata. Secondo El Pais David Pla, 40 anni, e Iratxe Sorzabal, 44, sono le due persone nel 2010 hanno letto in spagnolo e basco il comunicato che annunciava la rinuncia alle armi, chiudendo un'epoca di sanguinosi attentati terroristici durata 40 anni. Pla ha vissuto a Oslo, ma fu poi espulso dalla Norvegia e da allora viveva da latitante in Francia. Sorzabal fa parte dell’organizzazione terroristica dagli inizi degli anni Novanta, ha partecipato ad almeno tre omicidi e dal 2010 è considerata la leader del gruppo. Secondo la polizia spagnola, citata dal quotidiano, "meno di mezza dozzina di etarra" continuano a vivere nella clandestinità in Francia.