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Estate di sangue a Ibiza: morti sospette e allarme droga tra i turisti. Cosa sta succedendo

Estate nera a Ibiza: tra cadute mortali e feriti gravi, cresce l’allarme per l’abuso di droga e alcol. Il direttore della Fehif cita anche il caso del DJ italiano Michele “Godzi” Noschese, morto a luglio, mentre la Guardia Civil intensifica le operazioni antidroga. L’esperto: “Un problema legato alla varietà delle sostanze assunte”
A cura di Biagio Chiariello
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Una strada di Ibiza
Una strada di Ibiza

Ibiza vive un’estate segnata da un numero preoccupante di incidenti mortali e gravi cadute, in un contesto in cui le forze dell’ordine segnalano un’intensa attività di traffico e consumo di stupefacenti, soprattutto nelle aree turistiche legate alla movida notturna.

Le ultime tragedie

Nel tardo pomeriggio di sabato 3 agosto, un 26enne brasiliano è morto dopo essere precipitato dal primo piano dell’hotel Florencio, a Sant Antoni. La caduta, da circa due metri d’altezza, gli ha provocato un grave trauma cranico. Un medico presente nelle vicinanze ha tentato di rianimarlo, ma senza successo. La polizia ha aperto un’inchiesta e sarà l’autopsia a stabilire le cause esatte del decesso.

Poche ore dopo, nella notte tra sabato e domenica, un uomo belga di 47 anni è caduto dal secondo piano di un edificio residenziale, sempre a Sant Antoni. L’uomo ha riportato fratture multiple e un trauma alla colonna vertebrale, ed è stato ricoverato in terapia intensiva alla Policlínica Nuestra Señora del Rosario.

Gli episodi si aggiungono a una lunga scia di cadute registrate negli ultimi mesi. Sabato scorso, un altro giovane è rimasto ferito dopo essere precipitato da una muraglia nei pressi del Baluarte de Santa Llúcia. A luglio, tre turisti britannici sono morti in tre distinti incidenti: due di loro, il 19enne Gary Kelly e il 26enne Evan Thomson, sono caduti dai balconi dell’hotel Ibiza Rocks; il terzo è deceduto dopo una caduta nei pressi di un supermercato.

L’hotel Ibiza Rocks, teatro di più di un episodio tragico, ha annunciato un rafforzamento delle misure di sicurezza, con l’installazione di ringhiere più alte e l’aumento del personale addetto alla sorveglianza.

L'esperto: “Un problema legato alla varietà delle sostanze assunte"

Secondo Manuel Sendino, direttore della Federazione degli albergatori di Ibiza e Formentera (Fehif), il fenomeno di queste cadute, in aumento rispetto agli scorsi anni, potrebbe essere legato all’uso di droghe che alterano la percezione e provocano stati di confusione o allucinazione. "Il risultato è fatale e tristissimo. Non so a cosa si possa attribuire, ma credo sia una questione legata alle varietà di droghe che assumono", ha dichiarato a Diario de Ibiza, sottolineando che la responsabilità del contrasto ricade soprattutto sulle autorità e non sugli hotel.

Sendino ha ricordato anche il caso del DJ italiano Michele Noschese, noto come Godzi, morto a Ibiza il mese scorso. Le autorità spagnole hanno attribuito il decesso al consumo di stupefacenti, mentre la famiglia sostiene che sia stato causato dalle percosse subite durante un’operazione della Guardia Civil. Il caso è ora sotto indagine da parte della Procura di Roma per omicidio.

L’azione della Guardia Civil

Dall’inizio dell’estate, la Guardia Civil di Ibiza ha intensificato le operazioni antidroga, soprattutto nelle zone di alta affluenza turistica e nei quartieri della movida. In soli due mesi, sono state arrestate 116 persone: 82 per traffico di stupefacenti e 34 per reati legati anche alla distribuzione di ossido di azoto, noto come “gas della risata”.

Tra le sostanze più sequestrate figurano cocaina, marijuana, MDMA e tuci, una pericolosa miscela psichedelica in forte crescita tra i giovani. Solo al porto di Ibiza sono stati confiscati 2.500 chili di hashish, 10 chili di cocaina e 900 pasticche di MDMA. All’aeroporto, invece, è stato sequestrato 1 chilo di tuci e 200 grammi di MDMA.

Parallelamente, sono state emesse 756 sanzioni per possesso o consumo di droga in luoghi pubblici, oltre la metà delle quali (400) a Sant Antoni, ormai considerata uno dei principali punti caldi dell’isola. La Guardia Civil sottolinea che la maggior parte degli arresti avviene durante la vendita al dettaglio, spesso da parte di spacciatori che approfittano della concentrazione di turisti nelle aree di festa.

L’obiettivo dichiarato è proseguire con controlli mirati e operazioni ad alto impatto per contenere il narcotraffico in uno dei principali poli turistici europei.

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