Elezioni legislative in Francia: Hollande trascina i socialisti alla vittoria

Dopo il successo di misura alle elezioni Presidenziali e l'ottimo risultato ottenuto al primo turno delle elezioni legislative, il Partito socialista francese chiude il cerchio ottenendo un risultato storico nel secondo turno della consultazione che elegge i membri dell'Assemblea Nazionale. Il partito di Hollande infatti, raggiunge la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento, relegando i conservatori dell'UMP ai margini dell'Assemblea Nazionale. Una bocciatura senza appello per l'UMP dell'ex Presidente Nicholas Sarkozy che conquista solo 212 seggi, mentre i socialisti salgono a 291. I verdi conquistano 17 seggi mentre 10 vanno alla sinistra radicale di Jean Luc Melenchon (che invece non era riuscito ad accedere al turno di ballottaggio nel suo collegio). L'estrema destra conquista invece 3 seggi, anche se proprio Marine Le Pen deve incassare una dura sconfitta personale contro il socialista Kemel, dopo un testa a testa deciso da una manciata di voti (e non è escluso che la leader del Fronte Nazionale chieda il riconteggio).

Un risultato di estremo valore, anche in considerazione del fatto che i socialisti non necessiteranno dell'appoggio di Verdi (con i quali tuttavia ci sono ampie convergenze) e Sinistra Radicale per i passaggi parlamentari più delicati. Ma anche la testimonianza della valenza dell'onda "emozionale" seguita alla vittoria di Hollande e alla svolta socialista, evidente anche dalle prime mosse del nuovo Governo (solo pochi giorni fa vi parlavamo della volontà di abbassare l'età pensionabile per una fetta di lavoratori, scelta in controtendenza con quella del resto delle nazioni europee). Insomma, un risultato in linea con le attese della vigilia che regala ulteriore stabilità al nuovo Governo francese e che potrebbe influenzare le politiche a breve termine dell'intera Unione Europea.