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Elezioni Presidenziali in Francia del 2022

Elezioni Francia, al dibattito Macron a Le Pen: “Dipendi dal potere russo”, la rivale: “Sono libera”

La guerra in Ucraina e i rapporti con la Russia sono uno dei temi principali del dibattito tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen, in vista del ballottaggio per le presidenziali francesi di domenica prossima.
A cura di Annalisa Cangemi
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Si avvicina il ballottaggio per le presidenziali francesi, che si terrà domenica 24 aprile, quando si sfideranno il presidente uscente Emmanuel Macron e Marine Le Pen, candidata dell'estrema destra francese. Dopo aver discusso di lavoro, energia, carovita, pensioni, uno dei temi toccati nel duello tv, è naturalmente quello della guerra in Ucraina, e la posizione della Francia nel quadro internazionale.

"La Russia ha scelto una strada infausta per l'Ucraina, soprattutto, ma anche per se stessa e per l'equilibrio delle nazioni. Serve un'Europa forte per poter contare, con una difesa forte – ed è per questo che ho aumentato la spesa militare – per assicurare la nostra sicurezza. Dobbiamo evitare un allargamento del conflitto, non siamo vassalli di nessuno e dobbiamo riportare la Russia alla ragione per ottenere un cessate al fuoco e liberare il territorio ucraino", ha detto il capo dell'Eliseo. Dall'inizio del conflitto, ha aggiunto Macron, "sosteniamo l'Ucraina con equipaggiamenti e finanziariamente e accogliendo i rifugiati".

Le Pen si è detto però contraria alle sanzioni su gas e petrolio contro Mosca, pur sostenendo gli sforzi fino ad ora fatti dalla Francia per la pace: "L'aggressione di cui l'Ucraina è vittima non è ammissibile, confesso che gli sforzi che lei ha tentato per tentare di trovare la pace, a nome della Francia, meritano di essere sostenuti. L'aiuto umanitario all'Ucraina, l'aiuto finanziario, l'aiuto materiale per la difesa. Ma sono in disaccordo con il blocco dell'importazione del petrolio russo: non farà alcun male alla Russia e farà invece molto male alla Francia", ha dichiarato.

"Non si può fare harakiri con la speranza di colpire una Russia che venderà il gas e il petrolio a un altro Paese" ha continuato Le Pen: "Il mio timore è che Russia e Cina divengano alleati assai stretti e che possano un giorno costituire una superpotenza militare ed economica, e rappresentare un grande pericolo per la Francia e per l'Europa".

I rapporti tra Le Pen e Mosca e il prestito da 9 mln

Lo scontro si accende però quando il presidente uscente attacca l'avversaria per i suoi rapporti con Putin, e in particolare sul prestito da 9 milioni di euro che la leader del Rassemblement National ha ricevuto da una banca russa, prestito che, come ha ricordato Macron, è certificato da documenti pubblici. Il presidente francese ha incalzato quindi la candidata dell'estrema destra: "I tuoi interessi sono legati agli interessi del potere russo. Dipendi dal potere russo e dal signor Putin".

"Quello che lei dice è falso, sono una donna totalmente libera. Se sono stato costretta ad andare a fare un prestito all'estero è perché nessuna banca francese ha accettato di concedermelo", è la risposta della sfidante.

Macron ha ricordato a Le Pen di essere stata "tra le prime parlamentari a riconoscere il risultato dell'annessione della Crimea dalla Russia". Quando parla con la Russia, ha proseguito Macron, "lei parla col suo banchiere" e non con dirigenti di un altro Paese. E ancora: "Forse è per questo che quando bisogna assumere scelte coraggiose né lei né i suoi rappresentanti sono presenti all'appuntamento". Quindi l'affondo: "È sempre stata ambigua su questo tema perché lei non è in una situazione da potenza a potenza, i suoi interessi sono legati a quelli della Russia". 

Francia fuori dall'Ue?

Nel dibattito Macron ha anche accusato Marine Le Pen di voler portare la Francia fuori dall'Unione europea. Le Pen ha dichiarato però di non voler uscire dall'Ue ma di volerla cambiare dall'interno: "Non esiste una sovranità europea perché non esiste un popolo europeo: ho capito che volete rimpiazzare la sovranità francese con quella europea", ha dichiarato la candidata del Rassemblement National. "Desidero modificare profondamente l'Unione europea per fare effettivamente emergere un'alleanza europea delle nazioni", ha continuato Le Pen.

"Cinque anni fa il vostro programma non sarebbe stato applicabile, se non uscendo dall'euro: oggi volete sempre uscirne ma non lo dite più", ha ribattuto Macron. "Sono convinto che la nostra sovranità è nazionale ed europea, con l'Europa saremo più indipendenti per la nostra tecnologia, la nostra energia: abbiano bisogno di un'Europa più forte, più integrata", ha concluso il Presidente uscente.

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