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Covid 19

Covid in Cina, a Pechino chiudono centri commerciali e musei. Bassetti: “Regole vecchie e inutili”

In aumento i casi Covid in Cina: a Pechino sono stati chiusi centri commerciali e musei, violente proteste nella fabbrica di proprietà di Foxconn in lockdown dopo scoppio di un focolaio tra i lavoratori. Bassetti: “Regole vecchie, contenti loro”.
A cura di Ida Artiaco
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Sale in Cina la preoccupazione legata alla nuova ondata di Covid-19 che si sta registrando in una serie di città, inclusa Pechino.

Qui i centri commerciali, i musei e i parchi sono stati chiusi, mentre le autorità stanno invitando i cittadini a rimanere a casa il più possibile, nell'ambito della strategia Covid Zero, che il Paese sta seguendo sin dall'inizio della pandemia.

Proprio nella Capitale nei giorni scorsi erano stati registrati i primi tre decessi per Covid in sei mesi, mentre in tutto il Paese nelle ultime 24 ore sono stati confermati in totale 29.157 nuovi casi di Coronavirus, appena al di sotto del massimo storico del 14 aprile, quando erano stati segnalati 29.317 contagi.

I casi nella città meridionale di Guangzhou e in quella comune sud-occidentale di Chongqing rappresentano circa la metà del totale.

Le proteste nella fabbrica Foxconn

Tra le aree sotto la lente di ingrandimento del governo di Pechino c'è anche lo stabilimento industriale di proprietà di Foxconn, l’azienda che assembla gli iPhone, che si trova a Zhengzhou e che si trova in lockdown dopo lo scoppio di un focolaio Covid all'inizio di ottobre.

Nella notte tra martedì e mercoledì centinaia di dipendenti hanno protestato violentemente contro le condizioni di lavoro e per il timore di essere contagiati da altri lavoratori positivi al Covid.

Alcuni video che stanno circolando sui social network in queste ore mostrano centinaia di persone uscire in massa dai dormitori e poi scontrarsi con le forze di sicurezza dell’azienda, vestite con le classiche tute bianche protettive, o abbattere le barriere installate per delimitare le aree per l’isolamento.

Bassetti: "In Cina regole vecchie e inutili"

Su quanto sta succedendo in Cina è intervenuto anche Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, che su Twitter ha scritto: "Situazione di nuovo critica in Cina dove salgono i casi di Covid-19. A Pechino per la politica Zero Covid hanno imposto lockdown, restrizioni e chiusura delle scuole. Regole vecchie e inutili per contenerlo. Di vaccini occidentali e antivirali però non se ne parla. Contenti loro".

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