Cosmetici comprati con soldi pubblici, si dimettono due ministre in Giappone

In poche ore due ministri del governo giapponese hanno dato le dimissioni. Entrambe donne, si tratta del ministro dell'Industria giapponese Yuko Obuchi e del ministro della Giustizia Midori Matsushima, le due hanno abbandonato il governo di Shinzo Abe perché coinvolte in alcuni scandali. Yuko Obuchi, 40enne figlia di un ex primo ministro, è sospettata di irregolarità nell'utilizzo dei fondi politici mentre Midori Matsushima è accusata di aver violato il codice elettorale. La prima è sospettata, in particolare, di aver speso tra il 2007 e il 2012 più di 10 milioni di yen (cioè circa 74.000 euro) non per la sua attività politica, ma per acquistare cosmetici. In una conferenza stampa in cui ha annunciato le dimissioni, Obuchi non si è comunque dichiarata colpevole delle accuse che le vengono rivolte ma ha detto di aver deciso di andar via perché “non possiamo permettere che la politica economica ed energetica ristagni per colpa dei miei problemi”. La ormai ex ministra ha sottolineato di considerare seriamente l'impatto che ha provocato e si è scusata per non essere in grado di contribuire a raggiungere gli obiettivi fissati da Abe.
Il premier Shinzo Abe si è scusato per le due ministre
La 58enne Matsushima invece ha pagato con le dimissioni – che sono state annunciate dallo stesso premier – irregolarità nella distribuzione di volantini elettorali. Il Partito Democratico aveva presentato una denuncia contro di lei accusandola di aver distribuito dei ventagli di carta con la sua immagine e il suo programma politico durante un festival nel suo distretto elettorale. Sostenendo che questa è una violazione della legge elettorale e un abuso dei fondi politici, l'opposizione aveva chiesto le sue dimissioni. Le due ministre dimissionarie erano state nominate dal premier Shinzo Abe nell'ambito del suo programma di rafforzare la presenza delle donne ai vertici del potere in Giappone. Abe si è scusato per il loro comportamento e ha fatto sapere che nominerà nuovi membri del governo entro 24 ore.